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L’irruzione di aria fredda che interesserà l’Europa centrale nel corso della prossima settimana avrà un impatto anche su parte d’Italia. Tra mercoledì e giovedì una diminuzione delle temperature si avrà su tutto il Nord e buona parte del Centro mentre il ramo più mite della perturbazione annessa al vortice influenzerà più direttamente il Sud della Penisola. La diminuzione non sarà sensibile ma sufficiente a determinare gelate in pianura sulla Valpadana e a quote collinari o nelle valli appenniniche anche al Centro. Un assaggio di inverno che forse non durerà più di un paio di giorni ma che dimostra le buone intenzioni di una stagione fredda ancora piuttosto indietro sul calendario. Ecco quali potrebbero essere secondo una stima le temperature massime e minime di metà settimana:
Come si può vedere sia le minime che le massime sarebbero sotto media seppur non di molto, sulle regioni settentrionali con gelate all’alba seppur deboli, possibili un po’ su tutti i settori di pianura. Minime in media e massime leggermente sotto media al Centro con un Adriatico più freddo ma anche qui al mattino all’alba sarebbero possibili delle gelate in collina, forse anche sul Chianti, molto dipenderà dalle condizioni dei cielo, cieli sereni favoriscono un maggiore irraggiamento e una diminuzione più accentuata delle temperature. Al Sud invece le minime sarebbero generalmente sopra media mentre le massime rientrerebbero più o meno nella normalità.
Un episodio, nemmeno particolarmente significativo di primo freddo, sono ben altre le situazioni che si sono avute in passato a novembre e spesso già ad ottobre ma in tempo di riscaldamento climatico questo è il massimo che possiamo avere, per il momento….
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