Dieci giorni di anticiclone africano, con nebbia, inquinamento e temperature a 18 gradi

admin
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È come quando, d’estate, l’anticiclone africano si piazzava sull’Italia. Restava lì giorni e giorni, facendo risalire aria calda dall’Africa, con calma di vento e assenza di piogge.

Lo stesso avviene da oggi in Italia. L’anticiclone sarà centrato sulle regioni del Nord-ovest, la Spagna e parte della Francia. Le temperature raggiungeranno i 17-18 gradi al Sud. Essendo gennaio, potremmo trovare la notizia piacevole. Ma un inverno senza inverno non è comunque un buon viatico per il clima del 2024, dopo un 2023 che ha battuto il record di caldo da quando esistono le misurazioni: 174 anni.

“L’anticiclone resterà sull’Italia almeno fino all’inizio di febbraio. Forse arriverà anche al 4-5 del mese”, anticipa Giulio Betti, meteorologo e climatologo del Cnr, del Consorzio Lamma di Firenze e di Ampro (Associazione meteorologi professionisti), sempre ricco di dettagli anche su Twitter. “In Italia avremo 4-6 gradi al di sopra della media al centro-sud e 6-8 gradi al nord. In Spagna l’anomalia sarà ancora maggiore: tra 10 e 13 gradi, con temperature oltre i 20 gradi. Lo zero termico da noi si situerà attorno ai 4mila metri di quota: un valore veramente inconsueto”.

Di pioggia, con l’anticiclone piazzato sulle nostre teste, non se ne vedrà. “Eppure questo è il periodo in cui le riserve d’acqua dovrebbero tornare a riempirsi”, sottolinea Betti. In Spagna la situazione della siccità è talmente grave che si potrebbe arrivare a giorni allo stato d’emergenza, in particolare in Catalogna, con i camion cisterna e il razionamento nelle case.

“In Italia la siccità si sta facendo sentire soprattutto al Sud, in Sicilia, Calabria e Sardegna”, prosegue Betti. “Non sono messi benissimo neanche il Piemonte, l’Emilia Romagna e le regioni adriatiche”.

Chi pensa poi che caldo e anticiclone siano sinonimo di sole e clima primaverile resterà deluso. “Un anticiclone d’inverno è accompagnato comunque da aria umida che forma nebbia e nubi a bassa quota. Il tempo tenderà a essere grigio e nuvoloso, con il ristagno d’aria che favorirà l’inquinamento”, spiega Betti.




Nebbia sul Po

 

Quando poi il blocco d’aria africana deciderà di recedere, potrebbe tornare a investirci la tramontana con l’aria fredda dell’artico. “Ma è solo un’ipotesi. È presto per dirlo” avverte Betti. A chi gli chiede se l’inverno è già finito, il meteorologo risponde che in realtà non è mai iniziato. “Finora in Italia ci sono state tre brevi incursioni di aria fredda, che al Sud si sono fatte a malapena sentire. Anche il 2024 è partito con temperature assai più alte della media”.

Come è avvenuto negli ultimi anni, la stagione fredda potrebbe presentarsi più in avanti a chiedere il conto. “Negli inverni passati le temperature miti hanno fatto risvegliare la vegetazione in anticipo. Il freddo si è presentato poi a marzo-aprile sotto forma di gelate tardive che hanno danneggiato le piante. Non è escluso”, avverte il meteorologo, “che anche quest’anno si ripeta lo stesso copione”.

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