TV, alcuni canali sono vietati: smetti di guardarli o ti becchi una multa da 15.000€

admin
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Alcuni canali Tv sono stati categoricamente vietati. La visione porta ad una multa da 15.000€: ecco a cosa stare attenti.

Le nuove tecnologie hanno fornito delle alternative alla Tv, ma questo media continua ad essere tra i più utilizzati al mondo. Proprio su questo ambito si è segnalata una svolta che può portare ad una multa salatissima i telespettatori.

TV canali vietati multa
Non guardare questi canali TV, rischi una multa salatissima – (Computer-Idea.it)

La Tv propone dei programmi assolutamente interessanti e seguiti, ma nel tempo ci sono state delle evoluzioni inaspettate. Dei cambiamenti favori dalla rete che hanno palesato un lato completamente illegale e molto rischio.

Nel corso degli anni è aumentata sempre di più la pirateria che con la rete ha preso definitivamente un grande spazio, nonostante sia da sempre illegale. Per contrastare questa deriva il Senato ha approvato all’unanimità la legge contro la diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore. Entriamo nei dettagli per capire meglio quali canali sono stati vietati e come non correre nessun rischio.

Provvedimento contro la pirateria: cosa si rischia e quali canali coinvolge

Il Senato italiano ha voluto mettere un serio freno alla pirateria online, visto gli alti numeri che ogni anno raggiungeva. Lo ha fatto con un provvedimento che in caso di violazione mette in atto delle sanzioni previste nella “legge anti pezzotto“: fino a tre anni di reclusione e 15.000 euro di multa.

Legge anti pirateria partite calcio
Nuova legge contro la pirateria online – (Computer-Idea.it)

Il testo prevede anche il blocco immediato dell’indirizzo IP da cui parte il segnale pirata che finisce sui tanti siti web a scatole cinesi da cui si accede allo streaming di contenuti illegali protetti dal diritto d’autore.

La legge era molto attesa dalla Lega Calcio e dalle società perché cambiare il modo di poter usufruire delle partite di calcio, particolarmente colpite dalla pirateria online. Infatti, la grande novità è rappresentata dal fatto che l’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) ha il potere di ordinare ai prestatori di servizi di procedere alla disabilitazione dell’accesso al sito che trasmette il segnale pirata entro trenta minuti.

Insomma, un deciso passo avanti che consente di abbattere il tasso di pirateria e preservare un settore che genera tanti introiti allo Stato. Chi sceglieva questa soluzione illegale ora avrà una grande difficoltà a procedere su tale percorso, soprattutto perché il rischio di incappare in sanzioni molto decise è alto. Dunque, i canali dedicati al calcio, così come per gli altri contenuti dovranno essere visualizzati solo tramite i sistemi ufficiali.

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