prese in ostaggio due commesse di una gioielleria

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Marcon (Venezia), 8 febbraio 2024 – Momenti di paura ieri sera al centro commerciale Valecenter di Marcon dove poco prima dell’orario di chiusura un commando di 5 o 6 banditi coperti con passamontagna e armati di kalashnikov ha fatto irruzione in una gioielleria dell’ipermercato, costringendo al fuggi fuggi generale i clienti. Nel negozio obiettivo dei criminali sono state prese in ostaggio le due commesse presenti e costrette a consegnare i preziosi nelle vetrine e casseforti.

“Ci hanno urlato di scappare”

Al momento dell’assalto, verso le 19, il centro era affollato di gente, molte erano famiglie con i figli. “Ci hanno urlato che c’era una rapina in corso e di scappare” ha raccontato una testimone. Così moltissimi clienti, impauriti, si sono lanciati verso la prima uscita utile, urlando e tenendo protetti i bambini. Dentro al negozio “Gioielli di Valenza” si trovavano due commesse, rimaste impietrite: una di loro è stata presa in ostaggio da uno del commando rimasto all’esterno, nel corridoio, mentre gli altri hanno costretto l’altra dipendente a svuotare le vetrinette ed hanno infilato preziosi e gioielli all’interno di alcuni sacchi.

Banditi assaltano gioielleria, dipendenti in ostaggio

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Le commesse in ostaggio 

Poi il momento più drammatico: per proteggersi la fuga, i banditi hanno cercato di trascinare con loro la commessa in ostaggio. La ragazza ha cercato di resistere in ogni modo, ha pianto ed ha supplicato i malviventi di lasciarla andare. La banda così ha preso in ostaggio l’altra dipendente, e si è allontanata con questa verso l’uscita, dove c’era ad aspettarli un complice a bordo di una Fiat Panda di colore rosso. Caricati i sacchi in macchina, i rapinatori hanno poi lasciato libera la ragazza. Un grande spavento per le due giovani commesse, ma nessuna conseguenza fisica.

L’allarme

Scattato l’allarme, al centro Valecenter sono arrivati i carabinieri, che come prima operazione, armi in pugno, hanno passato al setaccio tutti i negozi dell’ipermercato, per accertare che nessun malvivente si trovasse ancora all’interno. Subito dopo sono scattate le ricerche e i posti di blocco, che per ora non hanno dato risultati. La Panda rossa è stata trovata abbandonata poco distante; la banda evidentemente ha cambiato auto per proseguire la fuga. Non ancora accertato l’ammontare del bottino, che potrebbe essere di centinaio di migliaia di euro.

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