Natale? Una maratona d’affetto, non di cibo

admin
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Ci avviciniamo a grandi passi a Natale, periodo in cui vediamo più spesso amici e parenti, un momento di festa e vacanza che, se dedicato agli affetti e alla spiritualità e vissuto nella maniera corretta, può essere dedicato alla cura del fisico e della salute. Se invece le occasioni di incontro significheranno un tour de force di cene e aperitivi con spumante, pandori, panettoni e abbuffate, questo avrà conseguenze molto negative per il nostro fisico, non abituato a gestire troppo cibo.

Condividere i pasti con persone care fa sicuramente bene al corpo e allo spirito e fin dall’antichità le relazioni si nutrono di rapporti umani vissuti intorno a un tavolo per cui è giusto festeggiare il Natale, ma è possibile farlo con attenzione e con un occhio particolare alla propria forma fisica. Concedersi qualche peccato di gola non è assolutamente proibito a patto che ci si riesca a regolare con le giuste quantità, mantenendo un corretto equilibrio nutrizionale. Quindi nessun problema per un piatto di anolini, una fettina di panettone o un brindisi con le bollicine; quello che conta è non farsi prendere dalla voracità e dalla golosità eccedendo e trasformando il pranzo di Natale o la cena di Capodanno in abbuffate che intossicano il nostro organismo.
Bisogna assolutamente evitare che le due settimane di feste natalizie diventino una maratona gastronomica che dura fino all’epifania, riunendosi tutti i giorni intorno a tavole imbandite di piatti elaborati, superconditi e ipercalorici, non sapendo rinunciare ai bis e ai tris e accompagnando le portate con un abuso di bevande alcoliche.
Nell’acquisto e nella preparazione dei cibi bisogna prestare attenzione alle quantità riducendo le dosi ed evitando così di trovarsi il frigo pieno di «avanzi» che poi rappresentano una tentazione irresistibile nei giorni successivi. Nei giorni che precedono il Natale e in quelli tra Santo Stefano e Capodanno è consigliabile adottare una dieta leggera con abbondanti verdure, passati e minestroni, limitando salumi, formaggi e carni grasse e riducendo i carboidrati specie nella seconda parte della giornata.
Un’ottima regola è iniziare i pasti con la verdura, in grado di abbassare l’indice glicemico degli alimenti e di rallentare l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri che verranno introdotti successivamente, contribuendo a dare una sensazione di sazietà che limita l’appetito e di conseguenza la quantità delle portate successive. Utile controllare la bilancia spesso, per evitare di trovarsi con qualche chilo di troppo, ed alternare a pasti un po’ più sostanziosi anche pasti molto leggeri a base di pesce e legumi, carni bianche magre, yogurt magro e cereali integrali, zuppe e passati di verdura, abolendo l’apporto di grassi saturi e dolci e riducendo l’apporto proteico.
Fondamentale è l’idratazione: è necessario bere molto sia per disintossicare l’organismo da scorie e tossine che per favorire la digestione e il transito intestinale, combattendo in questo modo la stitichezza. Oltre all’acqua sono validissime le tisane disintossicanti e digestive di finocchio, tiglio e malva, il tè verde, ricco di antiossidanti naturali, e il tè rosso il cui infuso di foglie, oltre a favorire la digestione, rappresenta un valido aiuto per ridurre la glicemia.
È molto importante anche come si mangia, evitando di ingurgitare con voracità grossi bocconi e masticando molte volte e lentamente, cercando di assaporare bene i cibi. Solo con questa precauzione si favorirà una buona digestione e quel senso di sazietà che impedirà di continuare a mangiare in eccesso. Da centellinare sale, burro, panna e maionese, preferendo spezie e olio di oliva extravergine di buona qualità che contiene antiossidanti e grassi buoni.
Durante le festività natalizie come in qualunque altro momento dell’anno, il modo migliore per bilanciare le calorie introdotte in eccesso ed elevare il livello del metabolismo è praticare attività fisica. Non bisogna quindi cedere alla pigrizia ma va riscoperto il piacere di muoversi non solo per rimanere in forma, ma anche per ricavarne un benessere generale con abitudini da mantenere sempre, come scegliere le scale al posto dell’ascensore e privilegiare gli spostamenti a piedi tutte le volte che gli impegni lo permettono, facendo una passeggiata dopo pranzo tutti i giorni o una seduta di ginnastica in casa.
La camminata migliora la circolazione sanguigna, crea utili adattamenti all’apparato cardiorespiratorio, migliora l’efficienza degli anticorpi contro virus e batteri, favorisce il riposo notturno e induce la secrezione di endorfine, ormoni della felicità che, dando sensazione di benessere e euforia, contrastano ansia, stanchezza e depressione.
Il sole e la luce naturale, abbinate al movimento, favoriscono inoltre l’assorbimento e l’attivazione della vitamina D, fondamentale non solo per le nostre ossa, ma anche per i muscoli e il sistema immunitario mentre abbassano il livello di cortisolo, ormone dello stress. Benefici impagabili quindi sia per la mente che per il corpo, alla portata di tutti e a costo zero, che possono trasformare le vacanze natalizie in un periodo straordinario di promozione della salute per adulti, anziani e bambini.

 LE CINQUE REGOLE D’ORO PER UN NATALE «LEGGERO» 
1.Tutti i piatti della nostra tradizione sono consentiti ma senza esagerare con la quantità e riducendo al minimo vino alcolici e dolci. Mangiare lentamente masticando molte volte ed alzarsi da tavola con ancora un po’ di fame.
2.Non esagerare con le quantità anche negli acquisti e con le dosi, evitando cosi di riempire il frigo di avanzi.
3.Iniziare i pasti con una porzione di verdura e un bicchiere d’acqua per rallentare l’assorbimento di zuccheri e grassi.
4.Bere molta acqua per disintossicare l’organismo e favorire la digestione e il transito intestinale.
5.Controllare ogni due o tre giorni il peso e, se è aumentato, ridurre le porzioni privilegiando cibi leggeri e disintossicanti.

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