Milano, polemica social sullo slogan a doppio senso delle palestre Fit-Express. «Sessismo», «No, goliardata»

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«A novembre te la diamo gratis». Un cartello bianco, retto da cinque ragazze, è stampato su uno sfondo giallo. Prosegue: «L’iscrizione, che avevi capito». E a fianco, un salvadanaio rosa a forma di maialino con delle monetine pronte ad infilarcisi. Sui social «rimbalza» la pubblicità della Fit Express – palestra in franchising con sedi in tutta Italia, anche a Milano e in Lombardia – che ha deciso di convincere così i futuri clienti ad iscriversi, con una promozione speciale attivata solo per novembre. Una pubblicità che, però, ha fatto (se n’era parlato già a inizio novembre quando erano apparsi i primi annunci) e sta facendo ancora discutere considerata l’attenzione del dibattito pubblico al tema dopo il tragico femminicidio della studentessa Giulia Cecchettin.

Sui social molti utenti hanno infatti puntato il dito contro la scelta «sessista» e «non accettabile nel 2023». Un doppio senso che aveva avviato la polemica tra Facebook e Instagram già a inizio campagna: «È ricca di pregiudizi», scrivevano. Ma la campagna pubblicitaria non è stata interrotta, anzi. È proseguita in tutte le sedi della catena che in Lombardia sono 21. Tra queste – oltre a Milano, in via Fara, all’Isola – anche quella di Rozzano, Pero, Garbagnate Milanese, Cernusco sul Naviglio.

«Lo spot è una goliardata, si capisce subito», aveva risposto Angelo Briziarelli, membro del team che ha progettato la pubblicità, a Il Tirreno. Aggiungendo che «non siamo nell’800 quando il messaggio poteva essere interpretato in modo offensivo, non è denigratorio, anzi i follower hanno apprezzato. Nasce come provocazione, ma non può essere letta come un’offesa alle donne» che ricoprono più della metà della clientela in palestra.

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