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IRRUZIONE ARTICA. Il vortice che fino a giovedì avrà condizionato il tempo sulle nostre regioni centrali e soprattutto meridionali uscirà di scena allontanandosi venerdì verso il Golfo Libico. L’anticiclone atlantico comincerà a migrare verso l’Islanda e innescherà lungo il suo bordo destro la discesa di correnti molto fredde di origine artica nel weekend che punteranno il Mediterraneo, pilotate da un lobo del vortice polare che andrà a posizionarsi sulla Scandinavia.
INSTABILE SOPRATTUTTO AL SUD E SULL’ADRIATICO CON NEVE FINO IN COLLINA. Mancano ancora diversi giorni all’evento e la tendenza rimane quindi piuttosto incerta su ciò che potrebbe accadere in Italia, ma a grandi linee potremmo attenderci condizioni di instabilità soprattutto sabato sul versante adriatico e in generale al Sud, con fenomeni che localmente potranno assumere carattere temporalesco. Le temperature dovrebbero subire una sensibile diminuzione, anche di 8/10°C, tanto che sull’Appennino la neve potrebbe cadere fino a quote collinari. Discorso diverso per le regioni settentrionali, sottovento alle Alpi, con tempo più stabile a parte addensamenti e nevicate sulle zone di confine fino a quote di fondovalle. Si prolungherebbe di conseguenza questa fase di mancanza di piogge per il Nord Italia ma anche per buona parte del versante sud alpino, dopo la parantesi atlantica e umida tra fine ottobre e inizio mese.
GELATE AL CENTRO-NORD. Domenica le condizioni potrebbero cominciare a migliorare, ma il freddo rimarrebbe pungente con estese gelate notturne al Centro-Nord. Tutto sarebbe accompagnato inoltre da un forte rinforzo dei venti tra Tramontana e Grecale, con mari agitati. Mancando ancora diversi giorni, si tratta di una linea di tendenza generale i cui dettagli verranno messi maggiormente a fuoco nei prossimi aggiornamenti. Continuate a seguirci.
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