Lo sciopero di oggi, 17 novembre: treni, trasporti locali, scuola, cosa succede | Cgil e Uil in piazza a Roma

admin
16 Min Read

[ad_1]

di Valentina Iorio

Giornata di sciopero in più settori in tutta Italia per la mobilitazione indetta da Cgil e Uil, in alcune città, come Milano, i lavoratori del trasporto pubblico sono esclusi dalla protesta per la vicinanza dell’agitazione con uno sciopero precedente

• Nella giornata di oggi, venerdì 17 novembre, è stato proclamato uno sciopero in più settori, in tutta Italia. La ragione dell’agitazione sindacale è la mobilitazione indetta da Cgil e Uil «per alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratori e pensionati e non offre futuro ai giovani».
• Il blocco per il settore dei Trasporti è stato ridotto a 4 ore, dalle 9 alle 13, dopo la precettazione del ministro Matteo Salvini ( clicca qui per sapere cosa cambia per autobus, tram e metro).
• I lavoratori di scuola, università, sanità e poste incroceranno le braccia per 8 ore. Per questi settori lo sciopero è nazionale: qui Andrea Ducci spiega quali sono i servizi a rischio. A livello locale, solo per le regioni del Centro Italia, lo sciopero sarà di 8 ore e coinvolgerà anche categorie come edilizia, commercio, metalmeccanici.
• I treni potranno subire cancellazioni dalle ore 9 alle ore 13: qui la guida per sapere cosa succede se si è in viaggio in quella fascia oraria
.

Ore 12:57 – Cgil e Uil: «Almeno 60 mila persone in piazza del Popolo»

Secondo la stima indicata dagli organizzatori Cgil e Uil di Roma e Lazio sono almeno 60mila le persone che, nel giorno dello sciopero generale contro la Manovra, hanno partecipato alla manifestazione in piazza del Popolo, che si è conclusa poco prima delle 13 sulle note di Bella ciao.

Ore 12:53 – Salvini: «Orgoglioso che 20 milioni di italiani possono muoversi»

«Sono orgoglioso che oggi 20 milioni di italiani possano muoversi liberamente per il Paese perché il diritto allo sciopero di una minoranza non può ledere il diritto della maggioranza», ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, oggi a Bari, in occasione dell’evento dal titolo «Progetti e grandi opere in Italia e in Puglia».

Ore 12:25 – Landini (Cgil): «Piazze strapiene contro attacco alla democrazia»

«Tutte le piazze sono strapiene come non si vedeva da anni. Questa giornata è la risposta più bella, forte, intelligente e più ferma che potevano dare a chi ha pensato di precettare e mettere in discussone il diritto di sciopero. Questo è un vero e proprio attacco alla democrazia», dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco in piazza del Popolo nel giorno dello sciopero con la Uil.

Ore 11:49 – Bombardieri (Uil): «Salvini guarda questa piazza e porta rispetto»

«Grazie per questa giornata di democrazia. Salvini guarda questa piazza, studiala bene, porta rispetto a chi sta qui e paga con una giornata di lavoro. Chi sta qui non fa weekend lunghi, c’è gente che lavora quando lei fa i fine settimana» : sono le parole del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dalla palco di piazza del Popolo. Bombardieri torna a chiedere «rispetto per le organizzazioni sindacali e i lavoratori». «Se volete sindacati silenziosi – aggiunge – avete sbagliato indirizzo, le persone che sono qui non si piegano»

Ore 11:27 – Calderone: «Sciopero legittimo, non preclude dialogo»

«Credo sia legittimo che i sindacati esprimano le loro preoccupazioni anche attraverso uno sciopero, perché questo è un diritto che è affermato e riaffermato dal nostro ordinamento», ha detto la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, intervenuta questa mattina ad Orientamenti, in corso a Genova, rispondendo a una domanda sullo sciopero indetto da Cgil e Uil. «Credo si debba fare in modo ordinato – ha aggiunto – questo non preclude il dialogo e soprattutto anche la volontà di ascolto da parte del governo che c’è stata in questi mesi e che dovrà caratterizzare anche i mesi e gli anni futuri».

Ore 11:07 – A Piazza del Popolo le croci per i morti sul lavoro

Decine di croci bianche sono state disposte in Piazza del Popolo, a Roma, dove è in programma la manifestazione di Cgil e Uil, per ricordare i morti sul lavoro. Sotto ogni croce c’è un elmetto da lavoro, rosso o blu, e due rose, sempre rosso e blu, i colori dei due sindacati che hanno organizzato lo sciopero di oggi contro la Manovra.

Ore 10:45 – Da Milano a Firenze, migliaia di studenti in piazza

Migliaia di studenti sono scesi in piazza nel giorno dello sciopero indetto da Cgil e Uil per protestare contro la legge di Bilancio. Qui la diretta del corteo a Milano, a cui hanno aderito membri e simpatizzanti di tutti i collettivi degli istituti superiori della città e della provincia. Anche a Firenze migliaia di studenti sono scesi in piazza e le scuole sono chiuse in quasi tutta la provincia per l’adesione di insegnanti e personale Ata allo sciopero.

Ore 10:39 – Landini: «Governo ritiri la precettazione, così porta il Paese a sbattere»

«Noi siamo qui perché rappresentiamo la maggioranza di questo Paese, di chi paga le tasse e con il lavoro tiene in piedi il Paese e che oggi non viene ascoltato da questo governo: in questo modo il governo sta portando a sbattere il Paese e noi non lo permetteremo. Noi a differenza del governo abbiamo in testa di dare un futuro al Paese, ai giovani», dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla manifestazione in piazza del Popolo. «La piazza di oggi – continua Landini – è la risposta che dimostra che non il sindacato, ma le persone non vogliono rinunciare alla democrazia e ai propri diritti. Se il governo vuole ascoltare, allora cambi idea e smetta di fare cavolate, e ritiri la precettazione».

Ore 10:22 – Bombardieri a Roma: «Questa piazza è una risposta a chi fa il bullo istituzionali»

«Questa piazza è una risposta democratica di persone che soffrono, che hanno pagato per essere qui. È una risposta di democrazia a chi fa il bullo istituzionale. Bisogna avere rispetto dei lavoratori», dichiara il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dalla manifestazione in piazza del Popolo nel giorno dello sciopero insieme alla Cgil. L’attacco è rivolto al vicepremier Salvini che ha precettato i lavoratori dei trasporti, costringendo i sindacati a ridurre le ore di sciopero per il settore da 8 a 4, per evitare le sanzioni che in caso di violazioni della precettazione avrebbero colpito i lavoratori.

Ore 10:18 – Aci: autonoleggiatori e soccorso stradale in sciopero

Aci Global Servizi S.p.A, Aci Global S.p.A e Aci Infomobility S.p.A fanno sapere che le segreterie di Filt Cgil e Uiltrasporti hanno aderito allo sciopero generale nazionale di 24 ore di oggi.

L’astensione dal lavoro per il settore autonoleggio e soccorso stradale riguarderà le ultime 4 ore del turno
di lavoro
per il personale delle centrali operative di assistenza di Roma e di Milano, per le quali sono stati predisposti i servizi minimi essenziali.

Ore 10:08 – A Milano mezzi Atm regolari, ma disagi per manifestazione

L’Atm, azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico a Milano, fa sapere che lo sciopero non la riguarda, ma comunica disagi per la manifestazione che sta attraversando le vie del centro città

. A cambiare percorso sono: il tram 1, il 2, il 4, il 12, il 14 e i bus 85 e 94.

Ore 09:50 – A Napoli regolari bus, metro e funicolari

Servizio regolare per la Linea 1 della metropolitana di Napoli e per le linee ferroviarie gestite da Eav, holding dei trasporti della Regione Campania. La società del trasporto pubblico del Comune di Napoli fa sapere che lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil per oggi, venerdì 17 novembre, «non riguarda Anm» e il servizio pertanto «sarà regolare».

Nessun disagio quindi per gli utenti della Linea 1 della metropolitana, delle funicolari e delle linee bus, filobus e tram gestite da Anm. Nessun problema particolare neanche per quanto riguarda la Linea 2 della metropolitana di Napoli, gestita da Trenitalia sul passante ferroviario di Napoli, e sulle linee ferroviarie regionali.

Lo sciopero non riguarda neanche il comparto Eav, che conferma l’esercizio regolare del servizio sulle linee Cumana e Circumflegrea e sulle linee ex Circumvesuviana che collegano la provincia napoletana con il capoluogo.

Ore 09:40 – «Adesso basta!»: la protesta a Piazza del Popolo

«Adesso basta!»: al via a Roma a piazza del Popolo lo sciopero e la manifestazione di Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni.

A piazza del Popolo i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, prenderanno la parola sul palco dopo l’intervento di sei lavoratrici e lavoratori e due studenti.

(Qui l’articolo in diretta da Roma)

Ore 09:37 – I taxi di Milano saranno in servizio, oggi

Anche per i taxi è prevista l’astensione dalla prestazione o parte di essa fino alle 24.

A Milano però saranno regolarmente in servizio. «Contrariamente a quanto riportato erroneamente da alcuni organi d’ informazione, nella giornata di oggi i taxi saranno regolarmente in servizio», ha fatto sapere Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040, il più grande radiotaxi di Milano, sottolineando: «Nessuno di noi ha indetto sciopero, né tantomeno manifestato la volontà di aderire allo sciopero previsto per la giornata di oggi». Potranno esserci alcuni disagi anche sulla viabilità stradale per la potenziale adesione allo sciopero degli addetti di autostrade e Anas, con l’eccezione del personale addetto alla circolazione e alla sicurezza stradale.

Ore 09:36 – La manifestazione, a Roma

I segretari generali di Cgil e Uil sono attesi a Roma, sul palco di Piazza del Popolo.

A questa prima mobilitazione seguiranno poi cinque giornate di scioperi e manifestazioni in 58 piazze, con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale, che coinvolgeranno le Regioni del Nord il 24 novembre e quelle del Sud il 1° dicembre, con Sicilia e Sardegna, dove i lavoratori si fermeranno il 20 e il 27 novembre.

Ore 09:35 – In quali città non ci sarà lo sciopero del trasporto pubblico?

Lo sciopero per il trasporto pubblico è nazionale. Ma le modalità saranno differenti a seconda della città.

Anche nel caso del trasporto pubblico locale vale il limite di quattro ore allo sciopero imposto dalla precettazione. Il consiglio, in ogni caso, è controllare le fasce garantite sul sito dell’azienda dei trasporti locale.

Sono escluse dallo sciopero alcune aziende per la vicinanza con altri scioperi proclamati in precedenza, come Atm (e Trenord) a Milano, Tper a Bologna e Anm a Napoli. Tra uno sciopero e l’altro, infatti, ci deve essere un intervallo di minimo dieci giorni.

Ore 09:34 – Le fasce garantite

I trasporti si fermano per 4 ore, dalle 9 alle 13. I disagi potranno riguardare autobus, tram e metropolitane. Stesso orario di stop per le ferrovie, il trasporto marittimo e quello merci ferroviario. I treni cosidetti «garantiti» faranno servizio. Sul sito di Trenitalia (clicca qui) e su quello di Italo (clicca qui) si può consultare l’elenco dei collegamenti garantiti. Lo sciopero riguarderà anche i treni regionali, tranne Trenord in Lombardia. Escluso dalla protesta anche il personale Trenitalia in Piemonte, per la vicinanza con uno sciopero proclamato in precedenza. I voli aerei invece saranno regolari, dal momento che questo settore è stato escluso dallo sciopero.

Ore 09:33 – Il punto della situazione, ad ora

(Alessandro Trocino) Resta alta la tensione tra i sindacati, che oggi scioperano, e l’esecutivo. Alla vigilia delle manifestazioni che porteranno al blocco di 4 ore dei trasporti e di 8 ore di scuola, università, sanità e poste, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, attacca nuovamente il governo.

L’obiettivo principale è il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha precettato gli addetti di tram, bus, treni e traghetti, obbligando così i sindacati a ridurre le ore di sciopero nel settore trasporti da 8 a 4, proprio per evitare le sanzioni che in caso di violazioni della precettazione avrebbero colpito i lavoratori. Landini bolla la mossa di Salvini e del governo come «un attacco al diritto di sciopero e alla Costituzione a 360 gradi». La Cgil insieme alla Uil sta lavorando per presentare il ricorso contro la precettazione.

17 novembre 2023 (modifica il 17 novembre 2023 | 13:01)

[ad_2]

Source link

Leave a comment