Le Borse di oggi, 21 novembre. Europa cauta, Mps giù a Piazza Affari

admin
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MILANO – Partenza fiacca per gli indici europei malgrado il buon traino di Wall Street, che ieri ha chiuso in buon rialzo confermando l’impressione che i mercati credano ormai che l’aumento dei tassi da parte della fed sia giunto al capolina. Pochi scossoni anche in Asia, dove Tokyo ha concluso gli scambi a -0,1%. A Piazza Affari i riflettori sono tutti per Monte dei Paschi, dopo che ieri a sorpresa il Tesoro ha messo in vendita con una procedura accelerata il 25% delle quote in suo possesso, assicurandosi oltre 920 milioni di euro. Il titolo in mattinata cala del 5%, allineandosi al prezzo dell’offerta.

Wall street: apre in lieve calo (s&p -0,2%), oggi verbali Fed e conti Nvidia

Apertura in lieve calo a Wall Street. La giornata di oggi è incentrata sulle trimestrali del settore retail e di Nvidia, sui dati sulle vendite di case e sui verbali dell’ultima riunione della fed, quando i banchieri confermarono i tassi al 5,25%-5,5%. L’attenzione resta sul settore tech e sulla saga Microsoft/openai, con al centro Sam Altman, licenziato dalla start-up e subito assunto dal gigante di redmond; una mossa che, ieri, ha garantito al titolo di microsoft un rialzo di oltre il 2% e l’ennesima chiusura record delle ultime due settimane. Oggi, il titolo di Microsoft cede in avvio lo 0,8%. Dopo i primi minuti di scambi, il dow jones perde 59,26 punti (-0,17%), lo s&p 500 cede 12,34 punti (-0,27%), il nasdaq è in calo di 81,58 punti (-0,57%). Il petrolio wti al nymex perde lo 0,08% a 77,54 dollari al barile.

Wall street: future poco mossi (s&p -0,21%), nvidia alla prova dei conti

I future Indicano un’apertura in lieve calo a Wall Street. La giornata di oggi è incentrata sulle trimestrali del settore retail e di nvidia, sui dati sulle vendite di case e sui verbali dell’ultima riunione della Fed, quando i banchieri confermarono i tassi al 5,25%-5,5%. L’attenzione resta sul settore tech e sulla saga microsoft/openai, con al centro Sam Altman, licenziato dalla start-up e subito assunto dal gigante di Redmond; una mossa che, ieri, ha garantito al titolo di microsoft un rialzo di oltre il 2% e l’ennesima chiusura record delle ultime due settimane. Oggi, nel premercato, il titolo di Microsoft cede lo 0,6%.

Borsa: l’Europa prosegue debole, calano i titoli di Stato

Le Borse europee proseguono deboli a metà seduta mentre i rendimenti dei titoli di Stato sono in lieve calo e l’oro registra un netto rialzo. Tra gli investitori sembra ormai smaltita l’euforia per una pausa delle banche centrali sul rialzo dei tassi. L’attenzione si concentra ora sull’andamento della crescita globale e sulle tensioni geopolitiche. Sul versante valutario l’euro sale per il terzo giorno consecutivo e si attesta a 1,0946 sul dollaro. L’indice Stoxx 600 cede lo 0,1%. In territorio negativo Milano (-0,8%), Londra (-0,6%), Parigi (-0,2%) e Madrid (-0,1%). In controtendenza Francoforte (+0,1%). I principali listini europei sono appesantiti dal comparto immobiliare (-1%). Male anche l’energia (-0,9%), con il prezzo del petrolio in calo. Il Wti scende dello 0,4% a 77,5 dollari al barile e il Brent cede lo 0,4% a 82 dollari. In flessione il comparto finanziario con le banche (-0,9%) e le assicurazioni (-0,3%). Sul fronte dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund prosegue a 170 euro,

Borse asiatiche: chiudono in calo, Hong Kong -0,18%

In Asia prevalgono le prese di profitto e le Borse chiudono in calo dopo il forte rally iniziato a fine ottobre. Gli investitori sono diventati cauti anche per la mancanza di spunti macro in Cina, mentre gli investitori aspettano gli ultimi verbali della riunione della Fed e l’attesissima trimestrale del colosso Usa dei chip Nvidia. A pesare anche le preoccupazioni per l’attività economica contrastante in Cina il mese scorso e per il rallentamento dell’economia globale.

Le Borse aprono deboli e miste

Avvio debole e in ordine sparso per le Borse europee in attesa delle minute della Fed e della trimestrale del colosso dei chip Nvidia. Nel frattempo, gli investitori valutano le nuove immatricolazioni di auto a ottobre in Germania, Francia e Regno Unito. Secondo i dati dell’Acea, l’Associazione dei costruttori auto europei, le auto nuove vendute in Unione europea, Paesi Efta e Regno Unito sono state 1.039.253, il 14,1% in più dello stesso mese del 2022. Nei primi dieci mesi del 2023 sono state vendute 10.722.930 auto, con un incremento del 16,7% su gennaio-ottobre dell’anno scorso. Nei primi scambi a Londra l’indice Ftse 100 perde lo 0,17% a 7.483,76 punti, a Francoforte il Dax guadagna lo 0,13% a 15.923,25 punti e a Parigi il Cac40 lima uno 0,04% a 7.244,20 punti. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib è piatto a -0,03% a 29.533,68 punti.

Spread ancora in calo

Non si arresta il calo dello spread dopo il rating di Moody’s sull’Italia. Il differenziale tra Btp e Bund scende in avvio a 167 punti dai 172 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano cala al 4,27% dal 4,32% della chiusura

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