ecco cos’è e i sintomi

admin
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Il Long Flu colpisce anche e soprattutto i giovani

Non solo il Long Covid che indica la persistenza dei sintomi del contagio dal virus Sars-CoV-2, ora emerge anche un altro termine: il Long Flu. Quest’ultimo concetto rappresenta una influenza stagionale lunga.

Scopriamo insieme più nello specifico cos’è il ‘Long Flu’ e quali sono i sintomi che più si contraddistinguono.

Si tratta, come riporta l’agenzia di stampa Adnkronos, di sintomi quasi simili al Covid, ovvero: stanchezza persistente, mal di gola continuo e tosse fastidiosa. Ma non è tutto. Nel mirino di questi ‘strascichi’ dell’infezione che provocano malessere sono anche e soprattutto i giovani. A fare il punto della situazione è il virologo Fabrizio Pregliasco che ha messo alla luce attraverso un nuovo studio, pubblicato su ‘eClinicalMedicine’, come le infezioni da Sars-CoV-2 e quelle da non-Covid siano quasi identiche.

Il long Covid è ancora una sindrome non ben definita – osserva Pregliasco – Anche in termini di definizione diagnostica ci sono opinioni diverse, al di là del concetto che è qualcosa che va avanti. E’ molto variegato ciò che capita alle persone che ne soffrono: problemi respiratori ma anche neurologici, di nebbia mentale, e affaticamento. Per fare studi su questa condizione, gli scienziati hanno campionato un bel po’ di persone andando a vedere la differenza fra chi era positivo al Covid e chi no. E’ così che l’attenzione si è accesa anche sulla long flu. Facendo questo, infatti, gli esperti hanno evidenziato un qualcosa che era noto, magari quantificandolo meglio, e hanno confermato che anche le forme respiratorie influenzali possono dare uno strascico dopo la fase acuta della sintomatologia respiratoria”.

Sempre Pregliasco ha voluto fare chiarezza sul Long Flu, affermando: “Dopo l’influenza può esserci una fase di convalescenza, un prolungamento, una sintomatologia che perdura oltre i canonici 4-5 giorni, legata alle condizioni del paziente. Fra i sintomi che non finiscono, per esempio, rimane il mal di gola che è un segno della ‘ferita’ in senso lato. Non c’è più l’infezione, ma a livello della gola resta un’infiammazione. Anche la tosse secca virale è un fatto irritativo”.

Teniamo in conto che anche l’influenza non è una malattia banale e non passa in pochi giorni – conclude Pregliasco – che per i fragili può essere un rischio ma anche un giovane deve conservare un periodo di buonsenso e di riduzione delle prestazioni. La Long flu infatti è trasversale: anche i giovani devono stare attenti agli strascichi e curarsi bene con un’automedicazione responsabile. L’approccio è per esempio l’uso di antinfiammatori, ma non per azzerare i sintomi, perché questo fa il gioco del virus”.

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