è stato il padre di ChatGPT- Corriere.it

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Sam Altman, padre di ChatGPT e capo, fino a ieri indiscusso, di OpenAI, è stato cacciato dalla società leader dell’intelligenza artificiale generativa che lui stesso aveva fondato nel 2015. Viene sostituito, in attesa di trovare un nuovo capoazienda, da Mira Murati. La nuova co-Ceo è una 35enne ingegnere albanese che, dopo esperienze in Goldman Sachs e in Tesla, nel 2018 era entrata in OpenAI dove fino a ieri era chief technology officer. Aveva quindi guidato il lavoro di sviluppo di ChatGPT e della versione grafica Dall-E.

Il consiglio d’amministrazione di OpenAI Inc. la società filantropica fondata nel 2015 che governa quella operativa, con fini di lucro creata nel 2019, OpenAI Global LLC, ha usato un linguaggio insolitamente esplicito e brutale per liquidare l’imprenditore che l’ha guidata dalla sua nascita e che ancora una settimana fa era stato padrone di casa al DevDay, la conferenza degli sviluppatori della società. Il board, composto da tre imprenditori e un accademico consiglieri indipendenti e da tre manager della società, ha dichiarato di «non avere più fiducia nella capacità di Altman di continuare a dirigere OpenAI» dopo aver effettuato un accurato «processo di revisione deliberativa» che l’ha portato a concludere che «Altman non è stato sufficientemente sincero (candid è la parola usata) nelle comunicazioni con i consiglieri «ostacolando, così il corretto esercizio delle sue responsabilità».

Seguono i ringraziamenti di rito per l’attività svolta e parole di fiducia per la Murati: ha l’esperienza giusta per gestire la transizione. Parzialmente epurato anche il presidente Greg Brockman. Manterrà una carica, ma senza il potere di presiedere il consiglio e risponderà direttamente alla nuova amministratrice delegata. Ora si cerca di capire cosa è successo di così grave. Nell’ultimo anno OpenAI, oltre a lanciare ChatGPT, ha dato un grande ruolo a Microsoft che ha investito nella società altri 10 miliardi di dollari oltre a quello versato nel 2019, quando nacque il braccio commerciale della società. Qualche giorno fa Altman aveva detto al Financial Times di sperare che Microsoft investa ancora di più per finanziare i costi di sviluppo delle intelligenze di OpenAI che si stanno rivelando davvero enormi. Microsoft vuole più potere? E’ temuta perché invadente? Ieri sera in Borsa perdeva quasi il 2%.

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