Capodanno, 17 feriti a Roma e provincia. Due hanno perso entrambe le mani

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Durante la notte di Capodanno, secondo fonti della questura e dei carabinieri, sono stati complessivamente 17 i feriti tra Roma e provincia, tra loro anche tre minorenni. Due i feriti più gravi, hanno 24 e 45 anni. Sono stati entrambi ricoverati all’ospedale Gemelli di Roma.

Sono così tre in totale i feriti che versano in condizioni gravissime a causa dello scoppio di ‘botti’ pericolosi, considerando anche il ragazzo ferito ad Anzio e ancora ricoverato in prognosi riservata dopo essere stato colpito da un petardo lanciato da un amico.  

Due feriti gravi a Capodanno

Due uomini hanno perso entrambe le mani a causa dello scoppio di petardi. I fatti in due zone diverse della provincia. Il primo è rimasto ferito con i fuochi d’artificio a Guidonia, l’altro in zona Valcanneto. 

Il primo è rimasto ferito nella zona dell’Albuccione. Vittima un ragazzo di 24 anni rimasto colpito da una bomba carta inesplosa in piazza Aldo Moro che, a dire del padre, avrebbe trovato a terra nei pressi di casa. Il giovane ha riportato ferite alle mani e all’addome e si sta valutando la situazione di un occhio.

Dopo essere stato accompagnato al primo intervento dell’ospedale di Tivoli dal padre, senza il 118 quindi, è stato trasferito anche lui al policlinico Gemelli dove si trova in osservazione dopo che i medici gli hanno dovuto amputare gli arti superiori. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Tivoli. L’altra vittima è un uomo di 45 anni in zona Valcanneto. Anche a lui sono state amputate entrambe le mani. Sul posto anche la polizia di Stato.

Ferito un minorenne

Tra i feriti, fortunatamente non in gravi condizioni, anche tre minorenni. Un giovanissimo, secondo quanto si apprende, è stato visitato e giudicato guaribile con 5 giorni di prognosi per una ustione di primo grado nella regione dello sterno per lo scoppio di un petardo avvenuto vicino casa sua a Castel Madama. Il minorenne è stato portato in ospedale dalla madre e ora è già a casa. Altri due minori sono stati medicati all’ospedale Bambino Gesù e al policlinico Casilino.

L’ordinanza contro i ‘botti’ ignorata

Un bilancio che dimostra ancora una volta come l’ordinanza che vietava i cosiddetti ‘botti’ di Capodanno sia stata ampiamente ignorata. In via della Stazione di Cesano, qualcuno ha fatto esplodere un petardo che ha danneggiato il muro perimetrale della scuola di fanteria dell’esercito italiano. Sul posto i Carabinieri della compagnia Cassia.

Fuochi d’artificio selvaggi anche dal pomeriggio del 31 e ovunque a Roma, nonostante le associazioni animaliste abbiano contestato pure gli spettacoli vicini al Bioparco anche se autorizzati. Complessivamente, nella notte di capodanno il comando di Roma ha effettuato 160 interventi.

E prima di Capodanno tanti sono stati i sequestri a Roma. A Tor Bella Monaca, la polizia locale ha recuperato circa 10 mila fuochi illegali. Ma i blitz ci sono stati anche a Palestrina, Ostia e in altri cinque quartieri dove sono stati più di 12 tonnellate di ‘botti’ pericolosi.

Grave anche un romano in vacanza

Non solo a Roma e provincia, tanti i feriti in diverse parti d’Italia. Poteva finire in tragedia il capodanno in montagna per un 20enne, originario di Roma, che stava festeggiando il nuovo anno con amici e familiari a Pacentro, in provincia dell’Aquila. Dopo il brindisi di mezzanotte, il ventenne ha acceso un petardo che, accidentalmente, gli è scoppiato tra le mani.

I sanitari hanno trattato sul posto il giovane prima del trasferimento nel pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona per ulteriori accertamenti. Tuttavia, le ferite sono talmente gravi da rendere impossibile la ricostruzione delle dita della mano. Sul posto anche i carabinieri.

Articolo in aggiornamento

Il video dei fuochi d’artificio a Roma

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