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L’improvvisa chiusura nel pomeriggio di Ponte al Pino, a Firenze, che permette dai viali di scavalcare la ferrovia Milano-Roma e raggiungere i quartieri di Campo di Marte ha creato forti ripercussioni sul traffico in tutta quell’area della città. Il ponte è stato chiuso in entrambe le direzioni per un allagamento imprevisto, riaprirà soltanto dopo i controlli di stabilità.
Una sostanza liquida, di fango e acqua, ha allagato una zona di Firenze, a Campo di Marte, nelle vicinanze del cantiere della Alta velocità dove si sta scavando per realizzare il tunnel ferroviario sotto la città. Secondo fonti, a Rfi risulta che la fuoriuscita di materiale liquido dal sottosuolo sarebbe da riportare a un vecchio foro di carotaggio di anni fa. Fango e acqua dello scavo della talpa meccanica sono arrivati in superficie passando da questo canale in disuso.
La materia liquida che ha raggiunto la strada è scivolosa, anche per questo motivo è stato vietato il transito ai pedoni per qualche ora, oltre che ai veicoli, nell’area di via Pacinotti ed è stato chiuso il Ponte al Pino. Normalmente la materia di risulta dello scavo viene convogliata in tubi speciali e smaltita ma una parte è andata nel vecchio carotaggio.
Tra le ipotesi al vaglio, pare che la sostanza fuoriuscita in superficie possa essere in parte formata pure da un additivo usato per la talpa nella perforazione del terreno. Non sarebbe sostanza pericolosa per la salute, ma comunque rende scivolosa la superficie.
«La chiusura di ponte al Pino ha causato in pochissimi minuti la paralisi del traffico in zona – dice Federico Bussolin consigliere comunale Lega – Questo ci fa capire quanto ad oggi abbiamo perso tempo al fine di avere un quadro chiaro. Lunedì presenteremo in question time per avere opportuni chiarimenti dall’amministrazione».
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