Grasso addominale: come ridurlo e aiutare i muscoli con la dieta

admin
6 Min Read

[ad_1]

Il grasso che si forma attorno agli organi dell’addome è particolarmente pericoloso, ma l’alimentazione giusta e un po’ di attività fisica possono aiutare

Eugenio Spagnuolo

– milano

È il nemico silenzioso della nostra salute, soprattutto con l’avanzare dell’età. Ma esiste un modo per combattere il grasso addominale dopo i 50 anni, senza diete spartane o estenuanti sedute in palestra? Una recente ricerca condotta in Spagna dice sì, si può. Basta seguire una dieta a noi italiani molto familiare… 

dieta e grasso addominale

—  

I ricercatori hanno infatti dimostrato che seguire una dieta mediterranea a basso contenuto calorico, associata a un po’ di attività fisica quotidiana, porta a guadagnare massa muscolare e perdere una quantità significativa di grasso, mantenendo questi benefici per 3 anni. Non è tutto: oltre alla perdita di grasso corporeo complessivo, si perde anche il pericoloso grasso viscerale, che contribuisce allo sviluppo di diabete, malattie cardiache e ictus.  

cos’è il grasso viscerale

—  

Il grasso viscerale è quello che non si vede. Si trova dietro i muscoli dello stomaco e circonda gli organi dell’addome. Finché rappresenta circa il 10% della massa grassa totale del corpo, secondo gli esperti, è nella norma. Ma quando il grasso viscerale è troppo può creare infiammazioni, contribuendo a sviluppare malattie croniche.

dieta mediterranea

—  

Lo studio fa parte di una ricerca clinica randomizzata, della durata di 8 anni, condotta in Spagna per testare come dieta ed esercizio fisico possano ridurre il rischio cardiovascolare in i 6.874 uomini e nelle donne di età compresa tra 55 e 75 anni. Gli scienziati hanno preso in esame circa un quarto dei partecipanti, chiedendo alla metà di loro di seguire una dieta mediterranea con una riduzione del 30% delle calorie, di limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti, biscotti, pane e cereali raffinati, burro, panna, carni lavorate e bevande zuccherate. Inoltre, gli è stato anche proposto di aumentare, nel tempo, l’esercizio aerobico fino a camminare per 45 o più minuti al giorno insieme a esercizi per migliorare la forza, la flessibilità e l’equilibrio (tutti elementi fondamentali per invecchiare bene). All’altra metà di volontari, invece, sono stati forniti solo consigli dietetici generali e suggerimenti per l’attività fisica. Il risultato? Dopo un anno, il gruppo che aveva seguito la dieta mediterranea a basso contenuto calorico e fatto attività fisica aveva perso una quantità di grasso corporeo significativamente maggiore rispetto al gruppo di controllo. Ma soprattutto, il regime mediterraneo aveva prodotto una riduzione della massa grassa viscerale, rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, se è vero che praticando attività fisica, entrambi i gruppi avevano guadagnato un po’ di massa muscolare magra, chi aveva seguito la dieta mediterranea mostrava una “composizione corporea più favorevole”, avendo perso più grasso che muscoli.

i benefici della dieta mediterranea

—  

Diversi studi, in passato, hanno evidenziato come la dieta mediterranea possa ridurre il rischio di diabete, colesterolo alto, demenza, perdita di memoria, depressione e alcuni tipi di cancro. Si tratta di una dieta che punta su una cucina semplice e a base vegetale. La maggior parte dei pasti ha come protagoniste frutta, verdura, cereali integrali, legumi, semi e frutta secca, con l’olio extravergine d’oliva come importante fonte di grassi insaturi: altri grassi come il burro sono consumati raramente o mai. Anche zucchero e prodotti raffinati trovano spazio solo nelle occasioni speciali. Uova, latticini e pollame sono presenti in porzioni ridotte rispetto all’alimentazione occidentale. La carne rossa è spesso un condimento occasionale per insaporire i piatti. La dieta mediterranea promuove piuttosto il pesce, soprattutto quello grasso e ricco di omega-3.

socialità

—  

Ma non è tutto: la dieta mediterranea non si limita all’alimentazione. Altrettanto importanti sono l’attività fisica e la socialità. I pasti sono infatti momenti conviviali da condividere con amici e familiari. Inoltre, il movimento quotidiano e l’esercizio fisico moderato rappresentano i pilastri irrinunciabili di questo stile di vita salutare. Più che una dieta, quindi, uno stile di vita che abbraccia una sana alimentazione, interazioni sociali positive e un’attitudine attiva.

conclusioni

—  

Lo studio spagnolo si inserisce in un filone di ricerca sulla dieta mediterranea, che l’anno scorso è stata nominata la migliore dieta in assoluto per il sesto anno consecutivo da US News & World Report. Anche per la sua ricchezza e varietà: la dieta mediterranea deriva dalla varietà di tradizioni che ingloba: dall’Italia alla Spagna, 21 Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo e condividono un patrimonio alimentare fondato su elementi come verdura, frutta, pesce, noci e olio d’oliva. “Chi segue una dieta di questo tipo ha un rischio inferiore di mortalità per tutte le cause e per il cancro”, scrivono i ricercatori della prestigiosa Università di Harvard. “Ma non solo. Chi aderisce a uno stile di vita incentrato sull’esercizio fisico e sulla socializzazione con gli amici ha anche un rischio inferiore di mortalità per le malattie cardiovascolari”.



[ad_2]

Source link

Leave a comment