flash mob di Animal Equality per promuovere l’alimentazione vegetale

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Se rispetti gli animali non mangiarli. È il messaggio lanciato da Animal Equality in occasione del Meat Out Day, la giornata internazionale senza carne che si celebra oggi, mercoledì 20 marzo.

Dall’inizio del 2024, solo in Italia sono stati macellati oltre 54 milioni di animali per il consumo di carne, tra mucche, vitelli, polli, tacchini, maiali e agnelli. Significa 675.000 animali macellati al giorno, quasi 500 animali al minuto. L’anno scorso sono stati quasi 620 milioni, senza contare i milioni di pesci uccisi nell’industria ittica. Si tratta di numeri enormi che nascondono le sofferenze estreme che gli animali allevati a scopo alimentare patiscono ogni giorno a causa di sfruttamento e costrizione.

«Sempre più persone decidono di adottare un’alimentazione vegetale avendo a cuore le vite di tutti gli animali. Smettere di consumare carne e gli altri prodotti di origine animale significa smettere di finanziare un’industria che sfrutta gli animali condannandoli a sofferenze terribili», ha detto Ombretta Alessandrini, Campaigns Manager di Animal Equality Italia.

Attraverso il proprio lavoro investigativo, l’organizzazione internazionale Animal Equality denuncia da tempo «gli abusi e le violenze subite dagli animali da parte dell’industria della carne in Italia e nel mondo, tra ambienti sovraffollati, maltrattamento genetico, violenze e viaggi insostenibili verso i macelli».

Fino a fine marzo, l’associazione condurrà diverse azioni di sensibilizzazione tra Roma e Milano invitando i consumatori a compiere scelte più rispettose degli animali attraverso un’alimentazione a base vegetale. Oggi i volontari sono stati nel centro di Roma, davanti ai monumenti più importanti, per un flash mob che mira a «sensibilizzare le persone sull’importanza dell’alimentazione vegetale per contribuire a ridurre lo sfruttamento di milioni di animali allevati e uccisi a scopo alimentare».

Le attività in occasione del Meat Out Day precedono un periodo come quello delle festività pasquali in cui si assiste a un aumento sistematico dei trasporti degli animali vivi verso i macelli e delle macellazioni degli agnelli che finiscono sulle tavole di migliaia di italiani. Ogni anno, infatti, vengono importati in Italia 750 mila agnelli costretti a subire viaggi estenuanti, soprattutto dall’Est Europa, e circa 300 mila sono i cuccioli macellati solo nel periodo pasquale.

Il prossimo appuntamento sarà il 30 marzo a Milano: i passanti potranno osservare cosa accade agli animali nei macelli e durante il trasporto a lunga distanza attraverso la visione delle immagini raccolte dal team investigativo di Animal Equality.

«Scegliere un’alimentazione vegetale significa aiutare in modo concreto gli animali allevati all’interno dell’industria alimentare risparmiando loro sofferenze crudeli che questi individui sono costretti ad affrontare per tutta il corso della propria esistenza», concludono dall’associazione.



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