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BATTERY SWAP A BASSO COSTO? – Le case cinesi sono spesso indicate come quelle più capaci di offrire veicoli elettrici a prezzi più competitivi in Europa. A questo mercato non sembrava interessata la Nio, che invece punta al segmento premium, dominato in particolare dai marchi tedeschi. Tuttavia, nel 2025, la Nio lancerà in Europa il nuovo marchio Firefly, che offrirà modelli elettrici più economici e di dimensioni minori destinati alle famiglie. La Nio è entrata nel mercato europeo nel 2021, partendo dalla Norvegia, e si è poi espansa anche in Germania, Olanda, Svezia e Danimarca. In Italia dovrebbe arrivare nel 2025. Uno dei punti di forza del marchio è l’inedita formula di leasing associata al sistema di battery swap, che permettere si scorporare l’acquisto della batteria dalla proprietà dell’auto. Sarà interessante capire se questa tecnologia interesserà anche il nuovo marchio “low cost”.
ARIA DI CRISI – Nei mesi scorsi, la Nio ha dovuto far fronte a perdite crescenti, dovute anche alla forte diminuzione dei prezzi applicata dalla Tesla, che l’ha portata a licenziare il 10% dei suoi dipendenti. L’azienda cinese starebbe valutando la possibilità di cedere alcune sue attività, come quella di produzione delle batterie.
MILIARDI ARABI – Un mano arriva intanto dagli Emirati Arabi: la Nio ha infatti annunciato un investimento azionario per 2,2 miliardi di dollari da parte di CYVN, un fondo d’investimento con sede ad Abu Dhabi. In questo modo il fondo sarà in possesso di circa il 20,1% del totale delle azioni emesse dalla società cinese. Alla chiusura dell’operazione, CYVN avrà il diritto di nominare due persone nel consiglio di amministrazione, a patto che continui a possedere almeno il 15% del capitale azionario in circolazione. La Nio e CYVN hanno annunciato che continueranno a “lavorare insieme per perseguire collaborazioni strategiche e tecnologiche nei mercati internazionali”.
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