Filippo Turetta, inquirenti valutano aggravante premeditazione

admin
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Il coltello

 Nell’auto di Filippo Turetta la polizia tedesca ha trovato un coltello di 12 centimetri. E’ stato proprio il 22enne a raccontare di aver pensato di usare l’arma contro se stesso per tagliarsi la gola, ma di non averne avuto alla fine il coraggio. “Trovato coltello da cucina, lunghezza lama 12 centimetri, condizioni: pulito”, recita testualmente il rapporto degli agenti tedeschi. E anche sulla gola del giovane, dove lui dice di essersi puntato la lama, non ci sono segni (a differenza delle caviglie e delle mani, dove Turetta aveva delle ferite, evidentemente conseguenza della colluttazione con Giulia). 

 

 

I vestiti

 Ancora dal rapporto della polizia tedesca, sappiamo che sui vestiti indossati da Filippo al momento dell’arresto non vi erano macchie di sangue. Indossava, insomma, abiti puliti, con cui si era cambiato. “In una borsa c’è un cambio e un paio di scarpe, imbrattate di sostanza ematica”, hanno annotato gli agenti.

 

Sopralluogo nella zona dell’aggressione?

 Gli inquirenti si stanno inoltre concentrando su due video, registrati nella zona industriale di Fossò. Uno è quello che mostra, alle 23:40, l’aggressione a Giulia. L’altro mostrerebbe il passaggio della Punto nera di Filippo nello stesso punto ma alle cinque del pomeriggio (quindi qualche ora prima) sempre del giorno dell’omicidio. Aspetto, quest’ultimo, che potrebbe far ipotizzare la volontà del giovane di effettuare un sopralluogo.

 

La foto postata dal padre di Giulia

 Nel frattempo, mentre le indagini proseguono (e l’autopsia sul corpo di Giulia è stata fissata per il primo dicembre), a Gino Cecchettin, padre della 22enne, non resta che il dolore infinito per la scomparsa della figlia. L’uomo ha postato sui social una foto proprio di Giulia abbracciata alla madre, venuta a mancare un anno fa: “I miei amori”, ha scritto. 

 

 

 



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