Dei ricercatori italiani stanno coltivando ‘verdure su misura’ per le nostre diete

admin
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Cosa vi verrebbe in mente se vi dicessimo “verdure su misura”? Ebbene, dovete sapere che la scienza sta facendo degli enormi passi in avanti nel campo della medicina personalizzata e iniziamo ad intravedere qualche risultato nel campo dell’alimentazione.

In cosa consiste un’alimentazione personalizzata? Banalmente, si fa riferimento a un piano di alimentazione pensato ad hoc per le proprie esigenze sanitarie. Tutti noi, infatti, abbiamo bisogno di mangiare tanta verdura e fibre; tuttavia, il quantitativo di potassio raccomandato per una persona, ad esempio, potrebbe essere differente da quello di un’altra.

I ricercatori dell’Università di Bari Aldo Moro, guidati dal professor Massimiliano Renna, stanno adottando sistemi di coltivazione senza suolo per la crescita di ravanelli, rucola, bietole e piselli con specifici nutrienti. In questo modo, il consumatore ha la possibilità di assumere verdure con caratteristiche che soddisfino le più disparate esigenze dietetiche.

L’interesse per un’alimentazione personalizzata è in aumento. La biofortificazione degli ortaggi senza suolo ha aperto le porte alla possibilità di adattare la produzione vegetale a specifiche esigenze dietetiche” spiega proprio il professor Renna.

I ricercatori sono stati in grado, ad esempio, di aumentare il contenuto di iodio nelle loro piante fino a 14 volte. Invece, per quanto riguarda il potassio, gli esperti ne hanno ridotto i livelli del 45%, per venire incontro a pazienti di malattie renali croniche.

Chissà quali altri vantaggi porteranno questa colture “personalizzate”!

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