Cos’è questa idea della tessera sanitaria a punti di Bertolaso

admin
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Garantire la salute dei cittadini e ridurre i costi della sanità. L’assessore al welfare regionale, Guido Bertolaso, propone una tessera a punti sulla salute. L’idea è quella di studiare una tessera sanitaria alla quale è collegata una vera e propria raccolta punti – simile a quella di un supermercato – ottenibili attraverso una serie di azioni. 

“Se conduci uno stile di vita corretto e salutare puoi guadagnare dei punti che poi ti permettono di ricevere degli incentivi che possono essere diverse modalità di premialità”, ha detto Bertolaso. Una sorta di ‘gara’ che spinga le persone a curarsi di più, per raggiungere un livello di salute generale più elevato. E a popolazione in salute, corrispondono anche minori spese che gravano sulla sanità pubblica.

Strettamente necessaria è la prevenzione: “Gli screening per quelle che sono malattie prevenibili oggi sono ampiamente sotto il 50% delle persone che ne hanno diritto. Noi invece vogliamo arrivare al 100%”, ha concluso l’assessore Bertolaso.

Le critiche sono arrivate a stretto giro. “Non voglio pensare cosa si possa vincere. L’accesso alle tessere a punti di un grande supermercato? L’iscrizione permanente a una lista d’attesa? L’ingresso in quota destra nel consiglio di amministrazione di una struttura sanitaria? La verità è che da mesi siamo di fronte a una serie di annunci a vuoto – ha tuonato in una nota Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale -. Su temi rilevanti o su ipotesi sorprendenti come questa. Nella vita reale restano invece le liste d’attesa, che arricchiscono alcuni grandi gruppi privati e il gioco dell’ossessiva lottizzazione”.

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