Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia : News

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DISTURBI ALIMENTARI. HONSELL (OPEN): SOSTEGNO A GRANDE LAVORO ADAO

(ACON) Trieste, 19 nov – “A Prata di Pordenone e a Chions si sono
svolte le celebrazioni per il ventennale dell’Adao Friuli,
associazione di volontariato che si occupa di organizzare corsi
di auto-mutuo-aiuto per i familiari dei giovani, soprattutto
giovani ragazze, che si ammalano di disturbi comportamentali
legati all’alimentazione e promuove la raccolta di fondi per i
centri per i disturbi dell’alimentazione presso gli ospedali di
Pordenone e San Vito al Tagliamento”.

Lo ricorda in una nota il consigliere regionale Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg), sottolineando di avere avuto “il privilegio
di conoscere e apprezzare questa associazione, dalla presidente
Orietta Dal Dan ad alcuni suoi membri, e continuerò a sostenere
con forza la loro richiesta di un centro H24 pediatrico a
Pordenone”.

“L’Adao – evidenzia Honsell – è stata pioniera nell’affrontare
con coraggio il tema dell’anoressia, della bulimia e
dell’alimentazione incontrollata (Binge eating), contribuendo a
superare lo stigma che ha sempre accompagnato questi disturbi e
ne ha impedito il riconoscimento fino a poche decine di anni fa.
Sono i modelli superficiali e competitivi della nostra società
contemporanea – spiega – che portano spesso i giovani ai
gravissimi rischi autolesionistici dei disturbi
dell’alimentazione”.

“L’associazione dei familiari – prosegue l’esponente di
opposizione – permette quindi di condividere i profondi disagi
che si ripercuotono sulle famiglie e sviluppare un’atmosfera di
profonda solidarietà e accoglienza che è indispensabile per
affrontare problemi così gravi”.

“Constatare la forza di solidarietà e accoglienza dell’Adao, che
conta 150 membri, mi ha confermato in modo esemplare l’importanza
della cultura del volontariato che informa le nostre comunità.
L’associazione – conclude Honsell – ha compiuto 20 anni
raggiungendo risultati importanti e l’augurio è che anche grazie
ad essa possa presto diminuire il numero di giovani colpiti da
queste malattie, mentre invece attualmente le statistiche
riscontrano un aumento in tal senso, soprattutto dopo la pandemia
di Covid”.
ACON/COM/red

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