Borse Ue apatiche, a Milano giù Moncler. Pil tedesco peggiora a -0,4% annuo

admin
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Borse europee in cauto rialzo mentre si attende la riapertura di Wall Street dopo la chiusura per il giorno del Ringraziamento. A Piazza Affari il FTSE MIB tiene mentre si muovono con più cautela il CAC 40 di Parigi e il DAX 30 di Francoforte. I listini continentali mantengono sotto stretta osservazione ogni possibile indicazione sulle prossime mosse delle banche centrali. Restano sotto pressione i titoli di Stato dopo la decisione della Germania di sospendere per il quarto anno consecutivo i limiti sul debito pubblico.Intanto, sul fronte macro, il Pil tedesco conferma la contrazione nel terzo trimestre. Restano a livello globale i timori per il rallentamento economico, anche alla luce degli indici Pmi dell’Eurozona, ancora in contrazione sotto i 50 punti. Oggi i sondaggi negli Stati Uniti offriranno una lettura dello stato di salute dei settori manifatturiero e dei servizi statunitensi.

Andamento contrastato per i listini asiatici, con le Piazze cinesi che hanno invertito la rotta dopo i rialzi delle vigilia, mentre Tokyo, anch’essa chiusa ieri, ha guadagnato lo 0,52% sui massimi da 33 anni aiutata dalla debolezza dello yen. Sull’obbligazionario, vendite sui Treasury con un parallelo incremento dei rendimenti (+5 punti base per il titolo a 10 anni) in scia all’analogo movimento registrato alla vigilia dai titoli di Stato europei.

Germania, Pil terzo trimestre in calo, indice Ifo sale a novembre

Nel terzo trimestre 2023 il Pil tedesco è in calo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, confermando una prima stima diffusa il 30 ottobre. Su base annua, invece, il Pil è sceso dello 0,8% nel terzo trimestre, su base adeguata ai prezzi, e dello 0,4% su base adeguata ai prezzi e al calendario. A novembre intanto migliora il clima economico nel Paese: l’indice Ifo è salito a 87,3 punti rispetto agli 86,9 del mese precedente, secondo l’ultimo sondaggio pubblicato dal think tank Ifo. Il dato è sostanzialmente in linea con le aspettative degli economisti che prevedevano un valore di 87,5 punti.

A Piazza Affari scivola Moncler, Mfe mantiene rotta al rialzo

Tra i principali titoli milanesi, gli acquisti sostengono Leonardo – Finmeccanica, quando rimbalza Prysmian, dopo la performance negativa della vigilia. In buon rialzo Banca Mps eIntesa Sanpaolo, mentre sono in calo Mediobanca e Unicredit. Vendite su Telecom Italia eInwit. In fondo al listino scivola Moncler. Al di fuori del paniere principale, sale ancoraMfe-Mediaforeurope dopo i conti trimestrali e le indicazioni sull’andamento della pubblicità nel quarto trimestre.

Euro si difende sul dollaro

Sul valutario, l’euro difende quota 1,09 dollari dopo che i vertici della Bce hanno sottolineato la necessità di lasciare la porta aperta a nuovi rialzi dei tassi se i dati lo renderanno necessario: il cambio è a 1,0909 dollari (1,0900 al closing della vigilia). La moneta unica vale anche 162,98 yen (163,17 la chiusura precedente), mentre il rapporto dollaro/yen è a 149,47 (149,13). Poco mosso il prezzo del petrolio, reduce da due sedute di cali dopo il rinvio della riunione dell’Opec+ al 30 novembre, che potrebbe segnalare che il cartello dei produttori non intende accentuare i tagli all’output nel 2024. Il future gennaio sul Wti viaggia sopra i 76 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Brent è intorno a 81 dollari al barile. In discesa il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.

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