Borsa Italiana, il commento della seduta del 22 novembre 2023

admin
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Continua lievemente positiva la seduta di Piazza Affari e delle borse Europee. A Milano occhi su Enel, che ha presentato il suo piano al 2026 con tutti i relativi target, e sui bancari

milano-positivaContinua lievemente positiva la seduta di Piazza Affari e delle borse Europee. A Milano occhi su Enel, che ha presentato il suo piano al 2026 con tutti i relativi target, e sui bancari, dopo le vendite che li hanno colpiti nella giornata di ieri in scia al collocamento del 25% del capitale di Mps da parte del Tesoro.

Alle 13.00 il FTSEMib sale dello 0,35% a 29.266 punti mentre l’All Share avanza dello 0,37%. In rialzo anche Mid Cap (+0,5%) e Star (+0,54%).

 

Poco mossa  Enel (+0,09%), che ha presentato il proprio piano strategico 2024-2026 e i target finanziari per il periodo. La società elettrica prevede di chiudere il 2023 con un margine operativo lordo ordinario tra i 21,5 e i 22,5 miliardi di euro, con una stima al 2026 tra i 23,6 e i 24,3 miliardi di euro. L’utile netto ordinario per il 2023 è stimato intorno ai 6,4 e i 6,7 miliardi di euro. Nel 2026 l’utile è previsto in rialzo tra i 7,1 e i 7,3 miliardi di euro. Per quanto riguarda la politica dei dividendi, Enel prevede di mantenere un dividendo per azione fisso minimo pari a 0,43 euro per il periodo 2024-2026, con aumento potenziale fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario in caso di raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa. Enel prevede inoltre, tra il 2024 e il 2026, investimenti totali lordi per 35,8 miliardi di euro, tra cui: 18,6 miliardi nelle reti, 12,1 miliardi di euro nelle rinnovabili e 3 miliardi di euro circa nella gestione del portafoglio clienti.

 

Tra i bancari rimbalza, anche se è ben lontana dal colmare il gap rispetto al ribasso precedente, Monte dei Paschi di Siena (+2,44%) dopo lo scivolone di ieri. L’agenzia Moody’s ha migliorato i rating sulla banca, portando il standalone baseline credit assessment a ‘ba3’ da ‘b1’, il long-term deposit rating a ‘Ba1’ da ‘Ba2’ e il long-term senior unsecured debt a ‘Ba3’ da ‘B1’. L’outlook sui rating di lungo termine dei depositi e del debito senior unsecured di MPS è stato confermato a positivo. La decisione di Moody’s si inserisce in un’ampia revisione dei rating di alcune banche italiane e fa seguito all’azione di rating sull’Italia del 17 novembre scorso. Il nuovo upgrade del rating standalone riflette anche, secondo Moody’s, i progressi compiuti dall’istituto bancario nella ristrutturazione, la maggiore capacità di generare utili e la riduzione del profilo di rischio, in un contesto operativo più favorevole.

Moody’s ha poi rivisto a rialzo anche i rating di BancoBPM (+0,39%), collocandoli nell’area investment grade. In particolare, l’agenzia ha rivisto il baseline credit assessment da ‘ba2’ a ‘baa3’, il rating a lungo termine del debito senior unsecured da ‘Ba1’ a ‘Baa2’ e il rating sui depositi a lungo termine da ‘Baa2’ a ‘Baa1’. L’incremento dei rating riflette i significativi miglioramenti della qualità degli attivi e della redditività, insieme alla rafforzata posizione patrimonionale e al solido profilo di liquidità e funding. L’outlook dei rating a lungo termine è stabile.

 

Sotto i riflettori di Moody’s anche altri bancari come IntesaSanpaolo (+0,97%) e UniCredit (+0,2%) ma anche utilities come Snam (+0,22%), Terna (-0,05%) e Italgas (+0,6%).


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