Borsa Italiana, il commento della seduta del 16 novembre 2023

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con variazioni frazionali dopo il rialzo accumulato nelle precedenti sedute.

Il FTSEMib ha chiuso in flessione dello 0,71% a 29.258 punti, il minimo di giornata (massimo di 29.568 punti). Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,74%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,1%) e per il FTSE Italia Star (-0,89%).

Il bitcoin è sceso a 36.500 dollari (poco più di 33.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è ristretto a 175 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso sotto il 4,35%.

L’euro si è attestato oltre gli 1,085 dollari.

Qualche spunto tra i titoli del settore bancario.

Chiusura negativa per il Monte dei Paschi di Siena (-2,18% a 3,052 euro) e per BPER Banca (-2,78% a 3,463 euro).

Male i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a dicembre 2023) è sceso a 73 dollari al barile.

ENI ha perso il 2,17% a 14,86 euro. Performance peggiori per Saipem (-4,36%) e Tenaris (-4%).

Performance positive, invece, per le utilities. Spiccano i rialzi di A2A (+2,55%) e di Hera (+1,36%).

Minimo rialzo per Leonardo (+0,17% a 14,38 euro). La società aerospaziale ha annunciato che la controllata Leonardo US Holding ha avviato un’offerta secondaria al pubblico negli Stati Uniti di una quota minoritaria, pari a 16.500.000 azioni ordinarie, di Leonardo DRS, che rappresentano circa il 6,3% delle azioni ordinarie emesse e in circolazione di DRS.

Al segmento STAR spicca la flessione di Carel Industries (-5,47% a 21,6 euro). La società ha comunicato che la Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’aumento di capitale, per un importo massimo complessivo di 200 milioni di euro.

All’Euronext Growth Milan sotto i riflettori Portobello, che ha terminato la giornata con un balzo del 40,6% a 7,2 euro. Borsa Italiana ha comunicato che da giovedì 16 novembre 2023 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie della società non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo (ordini al meglio).