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Le alghe possiedono nutrienti preziosi, saziano e sembrerebbero avere delle proprietà dimagranti. Ma sarà davvero così?
L’uso delle alghe per le loro proprietà non è certo una novità: sono cucinate da millenni nei paesi asiatici come “verdure di mare”. In particolare, l’alga Fucus, della famiglia delle Fucacee, anche nota come Quercia marina, predilige climi freddi; cresce nel Mar Baltico e nelle zone settentrionali dell’Oceano Atlantico e Pacifico. Conosciuta da secoli nel Nord Europa, nel Seicento veniva raccolta dai “letti di Fucus” sulle rive marine, per estrarre soda e potassa, sostanze utilizzate nella produzione di sapone e vetro.
Alga fucus: a cosa serve
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Del Fucus si utilizza il tallo, una struttura senza vasi, senza organi o tessuti specializzati, una volta fatto essiccare. Si presenta in pezzi piatti cartilaginei, nastriformi e di colore nerastro. L’alga Fucus viene utilizzata per la sua azione protettiva a livello gastrico e come fonte di iodio ed oligoelementi. Contiene vitamine del gruppo B, soprattutto B5, e vitamina C, ma anche mucillagini, tannini, polifenoli e steroli.
Fonte di iodio
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Lo iodio è un elemento presente solo in tracce nell’organismo, componente essenziale degli ormoni tiroidei tiroxina e triiodotironina. Ha un ruolo fondamentale legato alle funzioni degli ormoni tiroidei stessi, come il metabolismo di zuccheri, grassi e proteine, il controllo della temperatura corporea, il metabolismo basale e lo sviluppo del sistema nervoso centrale e dello scheletro, sia durante la gestazione che durante l’infanzia. A partire dall’Ottocento l’Alga Fucus è stata utilizzata per ottenere lo iodio, scoperto proprio grazie a questa. L’abbondanza di questo elemento nell’alga Fucus è dovuta alla sua capacità di assorbirlo dal mare, il che la rende un’ottima fonte per integrarlo nella dieta e per alcune forme di ipotiroidismo. Il fabbisogno medio giornaliero di iodio è di 150 mcg, e per non interferire con la funzione tiroidea è opportuno che tale soglia non venga superata. Per questa ragione, è importante assumere soltanto prodotti con un quantitativo di iodio definito dopo aver consultato il proprio medico. In generale la popolazione italiana risulta carente di iodio, poiché il nostro terriccio risulta povero di questo minerale, e di conseguenza frutta e verdura ne contengono solo minime quantità.
L’alga fucus fa dimagrire davvero?
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Si pensa che l’alga Fucus stimoli il metabolismo, promuovendo potenzialmente il dimagrimento. Questa proprietà è associata alla presenza di elementi, come il fucoidano, che sembrerebbero in grado di agire sul metabolismo dei lipidi, favorendo la mobilitazione delle riserve adipose. Ma non solo, sembrerebbe anche in grado di regolare l’appetito, tramite l’acido alginico e le mucillagini, che assorbono molta acqua e aumentano il volume dello stomaco, producendo di conseguenza una sensazione di sazietà. Per la validazione di queste proprietà, tuttavia, sono necessarie ulteriori prove scientifiche. Le mucillagini possiedono un’azione antinfiammatoria e protettiva sulla mucosa dello stomaco grazie ai gel vischiosi, formati dagli alginati, che vanno a sfiammarne i tessuti e a contrastare i sintomi del reflusso gastroesofageo.
Alga Fucus: Controindicazioni
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L’utilizzo dell’alga Fucus in elevate quantità deve essere preceduto da una consultazione con uno specialista, sia come alimento sia a scopo cosmetico, specialmente in determinate condizioni fisiologiche e/o patologiche. Il Fucus è controindicato nel paziente cardiopatico, in particolare se portatore di aritmie tachicardiche, nell’ipertensione arteriosa grave, in gravidanza e durante l’allattamento e, specialmente in caso di malattie tiroidee è fondamentale che il suo utilizzo avvenga sempre sotto il controllo di un medico.
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