a Piazza Mastai la protesta contro la proroga di tavolini e pedane

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Ci sono i residenti dei rioni del centro storico ed anche alcuni dei rappresentanti della maggioranza comunale e di quella del municipio I. Insieme, nella mattinata dal 18 novembre, si sono presentati in piazza Mastai per contestare l’emendamento al DDL concorrenza che proroga, fino a dicembre 2024, la permanenza in strada dei dehors che avevano beneficiato dell’emergenza covid.

La protesta dei residenti

“Siamo assolutamente contrari alla proroga nazionale perché l’emergenza Covid non esiste più e quindi non se ne vede il senso” ha commentato Nicola Barone, portavoce della Racv, la Rete di associazioni per una città vivibile, un network di sedici realtà tra comitati e associazioni interessati a riportare la capitale a essere una città vivibile. Megafono alla mano, i cittadini hanno contestato una decisione calata dall’alto, di cui non soltanto Roma è rimasta coinvolta. “È ingiustificato, illegale e direi anche anticostituzionale quanto si sta facendo, perché i sindaci vengono esautorati del loro diritto e dovere di pianificazione e infatti dovrebbero i essere i sindaci stessi a presentare dei ricorsi” ha aggiunto Barone.

Il luna park centro storico

In piazza Gualtieri non è andato ma, a solidarizzare con i residenti, si sono presentati rappresentanti eletti nella sua lista civica sia in comune che in municipio. L’intenzione di prorogare a tutto il 2024 l’utilizzo degli spazi pubblici per i dehors e i tavolini, per il presidente della commissione urbanistica Tommaso Amodeo,  “rappresenta una minaccia tangibile per la vivibilità della nostra città”. Amodeo, eletto nella civica del sindaco, parla di un provvedimento che “mina il decoro pubblico” e anche la fruizione degli spazi da parte dei cittadini e, non da ultimo, “mette a repentaglio il turismo di qualità” in favore di un “iperturismo” che rende le strade del centro “un luna park esteso”.

“Fortemente contraria” alla proposta governativa di proroga dei dehors si è dichiarata anche Natalie Naim,  la capogruppo della civica Gualtieri in municipio I. “La nostra città deve tornare a essere più vivibile e la politica – ha aggiunto Naim – deve tornare a tutelare Roma con buone regole che rimettano al centro i pubblici interessi”.

Il regolamento atteso da anni

Intanto il Campidoglio ha preparato la bozza del nuovo regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico che è stato presentato lo scorso 15 novembre, a pochi giorni dalla mobilitazione indetta dai residenti. “Lo abbiamo letto, abbiamo ravvisato delle criticità che andremo ad analizzare a giorni più dettagliatamente” ha commentato il portavoce della rete di associazioni per una città vivibile. Il regolamento era atteso da anni ma le ripetute proroghe decise a livello nazionale ne hanno di fatto rallentato la sua scrittura. E proprio su questo ritardo che ha fatto leva Fratelli d’Italia nel presentare l’emendamento al disegno di legge sulla concorrenza presentato in Parlamento. Nel frattempo il municipio I, che ha preso parte alla mobilitazione di piazza anche con la minisindaca Lorenza Bonaccorsi, prosegue la propria battaglia per togliere dalle strade almeno i dehors irregolari. In due anni, tra le strade del centro, ne sono stati rimossi circa 150

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