[ad_1]
OFFERTA SPECIALE
– oppure –
Sottoscrivi l’abbonamento pagando con Google
OFFERTA SPECIALE
Leggi l’articolo e tutto il sito ilmessaggero.it
1 Anno a 9,99€ 89,99€
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.
- Accesso illimitato agli articoli su sito e app
- La newsletter del Buongiorno delle 7:30
- La newsletter Ore18 per gli aggiornamenti della giornata
- I podcast delle nostre firme
- Approfondimenti e aggiornamenti live
In uno studio condotto con successo dall’Azienda ospedaliera Meyer Irccs di Firenze, sembra essere stata individuata una dieta dove, escludendo alcuni alimenti, può portare alla remissione della malattia di Chron. Una malattia che sempre più spesso compare in età pediatrica.
Linfoma non-Hodgkin, un nuovo anticorpo monoclonale per la cura approvato dall’Aifa
Il regime alimentare
Il regime alimentare è stato consigliato a più di 60 piccoli pazienti: in questa casistica nel 70% dei casi, i medici hanno assistito a una completa remissione della malattia anche se si era presentata in forma severa. «Quella condotta dal pediatrico fiorentino che è anche Centro di riferimento per questa patologia è una delle più ampie esperienze condotte a livello europeo. E la terapia dietetica si è rivelata efficace anche in pazienti che non rispondono ai trattamenti medici, perfino con l’utilizzo di farmaci biologici di ultima generazione. Siamo molto soddisfatti di questo risultato: fino a poco tempo fa, ai malati veniva somministrata una dieta esclusivamente liquida che aveva dimostrato buoni risultati, ma era difficilmente accettata Questo regime alimentare, anche se piuttosto rigido, viene seguito più volentieri da bambini e adolescenti».
Cosa prevede
Paolo Lionetti ritiene inoltre che :«Tutti quegli alimenti che possono avere una azione infiammatoria per l’intestino, quelli lavorati dall’industria, che contengono additivi, emulsionanti e conservanti. Come detto, la malattia di Chron non è più solo una prerogativa degli adulti. L’esordio, nel 20-25% dei casi, si è spostato in età pediatrica. Questo rende molto importante disporre di un trattamento dietetico efficace che non comporta alcun effetto collaterale». Gli specialisti della Gastroenterologia, visto il grande successo, stanno cercando di mettere a punto in collaborazione con il Servizio di Dietetica del Meyer, una variante mediterranea di questa dieta. L’Aou Meyer Irccs è capofila di un progetto che vede coinvolti anche l’Università La Sapienza di Roma, l’Università di Foggia e l’Ospedale Sofia Cervello di Palermo e che si è aggiudicato un finanziamento Pnrr da 1 milione di euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
[ad_2]
Source link