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La preparazione di un runner dipende da una corretta pianificazione e dall’attenzione ai minimi dettagli. Oltre l’allenamento e il riposo altri aspetti influiscono nelle prestazioni. Tra questi l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale in quanto mangiare bene è fondamentale sia per essere più performanti in gara, sia per godere di buona salute.
Sebbene in alcune circostanze è possibile ricorrere all’integrazione sportiva, questa non deve mai essere considerata come un sostituto di una dieta equilibrata. Lo scoro di una corretta integrazione sportiva è quello di colmare eventuali carenze di macronutrienti e micronutrienti. Sapere in che modo e come integrare deve in primo luogo indicato da un professionista e adattato alle esigenze specifiche di un atleta, in base alle sue condizioni fisiche.
La scienza ha fatto molta luce sull’importanza dell’integrazione, classificando diversi integratori in base alla loro qualità. Organizzazioni come l’Australian Institute of Sport, l’ente di riferimento del settore, si sta muovendo per classificare i diversi integratori in base al livello di evidenza dei loro effetti e alla loro sicurezza per la salute. Al livello più alto della loro graduatoria – il Gruppo A – si trovano quelli che citeremo qui di seguito.
Acidi grassi e tamponi del PH
“Gli acidi grassi Omega-3, come l’EPA (acido eicosapentaenoico) e il DHA (acido docosaesaenoico), sono estremamente importanti per preservare le funzioni cognitive. Sono anche di grande aiuto per disinfiammare i muscoli e le articolazioni che hanno sofferto a causa dell’esercizio fisico – afferma Roberto Oliver Bolívar, nutrizionista clinico ed esperto di nutrizione sportiva ad alte prestazioni -. L’atleta ha bisogno di un intestino molto sano perché assume anche gel, proteine e altri integratori. Sono anche molto utili per la salute cardiovascolare e per il cuore dell’atleta. In definitiva, si tratta di un aspetto fondamentale se si considera che il runner è esposto a uno sforzo fisico costante durante l’attività”.
WeightWorld Omega 3 Olio di Pesce (Scorta di 13 Mesi) 400 Softgel di Omega3 Senza Retrogusto, Olio di Pesce Cuore, Vista, Funzione Cerebrale, Fonte di Acidi Grassi Essenziali EPA DHA, Fish Oil, Omega 3 1000mg
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Altri integratori molto utili per il runner sono i tamponi del PH. “Uno è molto economico e facilmente reperibile, il bicarbonato, e l’altro è la beta-alanina, che hanno un effetto sinergico in quanto possono essere combinati. Uno è un tampone intracellulare e l’altro un tampone extracellulare. Esercitano un effetto tampone sul PH dell’atleta. Durante l’esercizio fisico intenso, il nostro corpo si acidifica, cambia il suo pH e questo porta a un calo delle prestazioni atletiche. Questi tamponi sono efficaci nel controllare questo cambiamento”, spiega Roberto Oliver.
Ferro e vitamina D
Al di là di questo tipo di integratori, ne possiamo menzionare altri che possono “curare” la carenza di alcuni micronutrienti come il ferro o la vitamina D. “Gli integratori a base di ferro sono adatti per vari motivi. Nel caso delle donne è particolarmente determinante sia per le perdite delle mestruazioni e sia per le prestazioni sportive, quindi è un tipo di integratore di cui si può avere bisogno regolarmente”, assicura il nutrizionista.
natural elements Integratore Ferro 20 mg (da bisglicinato ferroso) per capsula – con 42 mg di vitamina C naturale – vegano, insapore – 180 capsule – materia prima pregiata: FerrochelTM (chelato di ferro)
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Avere buoni livelli di vitamina D nell’organismo è altrettanto essenziale perché questa vitamina rinvigorisce il sistema immunitario e la salute del soggetto: “Assumendo integratori con vitamina D il runner tenderà ad ammalarsi con meno frequenza e permette di avere un sistema osseo più forte”, spiega Oliver.
WeightWorld Vitamina D da 2000UI (50mcg) per Compressa – 1+ Anno di Vitamina D3, 400 Compresse di Vitamina D 2000 UI (Colecalciferolo) – Ossa, Denti, Muscoli, Sistema immunitario – Integratore Vitamina D (Vit D)
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In ogni caso, come sottolinea l’esperto, l’ideale è che l’atleta si sottoponga a un esame del sangue per verificare il suo stato di salute e individuare eventuali carenze perché, come ama dire, “gli integratori sono come gli indicatori di direzione dell’auto: bisogna metterli quando servono e toglierli quando invece non sono più necessari”.
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