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Si tratta del più grande studio realizzato finora, condotto dal Global Vaccine Data Network e pubblicato sulla rivista Vaccine, con l’obiettivo di facilitare la valutazione della sicurezza dei vaccini. Il progetto si chiama Global Covid Vaccine Safety (GCoVS), ed è stato istituito nel 2021. Per quanto concerne quelli anti Covid, negli ultimi tre anni, ne sono state somministrate oltre 13,5 miliardi di dosi a livello globale. La ricerca si è concentrata su 13 condizioni mediche che il gruppo ha considerato “eventi avversi di particolare interesse” come trombosi, pericardite, miocardite e altre condizioni, riscontrati tra 99 milioni di individui vaccinati in otto Paesi e, attraverso l’uso di dati aggregati, ha identificato le patologie che si sono verificate più volte.
Eventi avversi
Rispetto all’utilizzo dei vaccini, è assodato che essi possono salvare milioni di vite, e nel caso del covid sono state bene 7 milioni le persone salvate, è anche vero che può esserci un piccolo numero di persone che ha subito un evento avverso. Sono molti gli step che i vaccini devo superare per ottenere le autorizzazioni. Quelli anti Covid sono stati valutati come sicuri ed efficaci da approfonditi trial clinici e per questo i principali enti regolatori sanitari – come la FDA negli Stati Uniti, l’EMA in Europa e l’AIFA in Italia – li hanno approvati per combattere la pandemia. L’analisi di questi eventi avversi ha messo in evidenza miocardite, pericardite, sindrome di Guillain-Barré e trombosi cerebrale dei seni venosi. Inoltre sono stati identificati altri potenziali segnali di sicurezza che richiedono ulteriori indagini.
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