Una promuove e l’altro boccia l’auto elettrica

admin
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Una promuove e l’altro boccia l’auto elettrica: dopo alcuni anni Rossana (con la Renault Zoe) e Marco (Peugeot e-2008), fanno bilanci all’opposto. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Una promuove: Rossana molto soddisfatta della sua Zoe

“Ho letto sul vostro sito alcuni articoli scritti da persone deluse dall’auto elettrica e intenzionate a tornare a macchine a benzina. Ebbene io vorrei darvi una testimonianza opposta. A luglio 2020 mio marito ha deciso di acquistare come seconda auto di casa una Renault Zoe. Io era molto scettica e per un po’ ho continuato a usare l’altra auto di casa. Poi ho cominciato a prendere confidenza con la mia piccola Zoe e da allora uso soltanto quella. Per i miei viaggetti casa-lavoro e altro è l’ideale: è scattante, silenziosa e consuma e poco. Oltretutto abbiamo la possibilità di ricaricarla a casa a prezzi bassi e mio marito ha deciso di disdettare l’abbonamento Enel che avevamo, un po’ costoso. Aggiungo che ormai l’auto a benzina giace per settimane e settimane ferma in garage. L’avevamo tenuta soprattutto per i viaggi più lunghi. Ma spesso finisce che anche per quelli prendiamo la Zoe, organizzandoci per tempo su dove ricaricare. Rossana Trenti

L’altro boccia: con la e-2008 se solo superi i 100 i consumi volano…

“Vorrei condividere con voi i problemi della quotidianità per un possessore di auto elettrica. Innanzitutto i vantaggi. Ottimo scatto, guida nel silenzio e sensazione di far parte di coloro che rispettano l’ambiente. Per quanto riguarda le criticità. Se non hai la possibilità di ricaricare a casa, dove il costo dell’energia è ancora sostenibile, l’utilizzo delle colonnine (in particolare quelle veloci) è diventato esoso. Le colonnine lente non sono utilizzabili, a meno che non usi l’auto esclusivamente per il tempo libero. I tempi sono inconciliabili con il lavoro e appuntamenti vari. Mettiamoci anche il fatto che spesso sono occupate da vetture non elettriche. La mia opinione è che ad oggi la vettura elettrica di segmento medio, tipo la mia Peugeot e-2008, è valida solo come seconda auto. Non puoi pensare di fare un viaggio con 280/300 km di autonomia, quando reali diventano il 60% se superi i 100 km orari. E non parliamo poi con l’aria condizionata accesa o d’inverno. Per ora è un’auto da ricchi. Fortunatamente io l’ho presa a noleggio lungo termine e a gennaio la riconsegno. Marco Barile

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