Una corretta alimentazione come può influenzare positivamente la prestazione sportiva dei giovani atleti?

admin
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Mentre in tutto il mondo la Sinner – mania invade i social dopo la strabiliante vittoria dell’Australian Open, in Italia la riflessione è particolarmente seria perché la domanda che gli esperti di sport si stanno chiedendo è proprio questa: quanto può influenzare positivamente le prestazioni la corretta alimentazione di un giovane atleta?

Sicuramente ognuno ha i suoi segreti, i suoi alimenti preferiti e quando si tratta di atleti giovani gli integratori per tutte le età rappresentano più che un valido supporto per colmare le carenze nutritive.

Dieta sportiva e allenamento sono due rette parallele che viaggiano di pari passo per incontrarsi nei match delle competizioni sportive più importanti: è proprio in giovane età che ogni atleta impara a bilanciare tutti i nutrienti come i pezzi di un puzzle per ottenere la migliore forma possibile.

La dieta sportiva di Sinner

Tra i segreti di Jannik Sinner riguardo la sua alimentazione c’è la possibilità di sgarrare a tavola ogni tanto, magari per festeggiare un successo o un traguardo raggiunto.

Sono note le sue scappatelle culinarie con i suoi fans Carota Boys per mangiare una pizza o del sushi, organizzare grigliate ma anche assaporare il temutissimo fish & chips, incubo di ogni nutrizionista. Tra le sue golosità non mancano i dolci, anzi, pare proprio che Sinner vada pazzo per i dolci, ma un momento: questa non è una dieta sportiva.

La questione è molto più ampia, perché Sinner ha un cuoco personale, suo padre, che è entrato a tutti gli effetti nel suo team per cucinare tutti i piatti giusti di una dieta bilanciata.

Tra gli alimenti preferiti dal campione italiano c’è la carne, ma durante gli allenamenti deve fare spazio a pasta in bianco e pollo, perché ogni sfizio è severamente vietato. Insomma, ai dolci non sa resistere ma quando si tratta di allenarsi, a tavola e sul campo da gioco Sinner resta in numero 1.

Consigli nutritivi per i giovani sportivi

Una dieta sportiva sbagliata può trasformare un campione in un atleta mediocre, immaginiamo se lo stesso Sinner non si conterrebbe davanti ai dolci, alle carni rosse e alla pizza, sicuramente non sarebbe arrivato sul tetto del mondo in Australia.

Non esistono alimenti miracolosi ma una cura dettagliata dei nutrienti è sicuramente la migliore strada da percorrere sia durante gli allenamenti che nelle gare, ma soprattutto durante il periodo di recupero. Durante il riposo tra un allenamento e una gara l’alimentazione diventa vitale per consentire la riparazione dei muscoli ed evitare infortuni.

Fondamentale è l’orario in cui i pasti vengono consumati, che insieme alla tipologia sana di alimenti lavorano come due alleati durante le prestazioni fisiche.

Lasciare trascorrere 12 ore tra la cena e la colazione del giorno dopo è un’altra strategia vincente, approvata dai migliori personal trainer. Questa è una delle pochissime regole generali perché aiuta a migliorare il sistema metabolico nelle sue funzioni.

Consumare soltanto carboidrati complessi con un indice glicemico basso, come verdure, grano e cereali, limitando al massimo gli alimenti che sono ricchi di amidi (patate, pizza, pane e pasta) è una delle prime regole da seguire per gli atleti giovani.

Mangiare meno, assumere i nutrienti giusti e ridurre al massimo i grassi saturi, rappresentano i segreti di una corretta alimentazione, un elemento determinante perché può influenzare positivamente la prestazione sportiva dei giovani atleti.

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