Un nuovo test rileva prima il cancro alle ovaie, grazie all’A

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Un gruppo di scienziati ha utilizzato la capacità di apprendimento dell’intelligenza artificiale per creare un test di screening precoce per il tumore alle ovaie. I risultati sono promettenti

Un nuovo test di screening potrebbe segnalare precocemente e con estrema precisione la presenza di un cancro alle ovaie. Lo afferma un gruppo di scienziati, con a capo John McDonald, professore emerito della Georgia Tech, che ha messo a punto questa innovativa tecnica sfruttando l’intelligenza artificiale.

I ricercatori hanno utilizzato in particolare la capacità di apprendimento automatico accurato al 93% degli algoritmi. McDonald ha spiegato che il test sviluppato “rappresenta una nuova direzione promettente nella diagnosi precoce del cancro ovarico e forse anche di altri tumori”.

Cancro alle ovaie: il “killer silenzioso”

La diagnosi precoce è particolarmente importante nel caso dei tumori. Ma lo è ancora di più nel caso di un cancro come quello ovarico, chiamato “killer silenzioso” perché all’inizio è asintomatico. Inoltre, raramente può essere scoperto durante un esame pelvico di routine.

Il cancro ovarico è una delle principali cause di morte per cancro nelle donne. Secondo l’American Cancer Society circa una donna su 87 è colpita da cancro ovarico, e una su 130 probabilmente morirà a causa di questo. I segnali di allarme includono gonfiore, mal di pancia, difficoltà a mangiare e minzione frequente.

Cancro alle ovaie, gli esami per individuarlo

Un esame pelvico rettovaginale per identificare anomalie, un’ecografia transvaginale per immagini pelviche e/o un esame del sangue CA-125 per misurare la presenza di una determinata proteina possono essere necessari per determinare se una donna ha il cancro ovarico. Se trattato precocemente, il tasso di sopravvivenza per cinque anni è superiore al 90%.

Come si è svolto lo studio

Lo studio degli scienziati della Georgia Tech è stato pubblicato nel numero online di marzo della rivista Gynecologic Oncology. I ricercatori sono partiti dalla convinzione che il profilo metabolico di una donna può essere utilizzato per determinare una probabilità accurata di avere il cancro ovarico.

“Si tratta di un approccio alla diagnostica del tumore clinicamente più informativo e accurato rispetto ai tradizionali test binari (sì/no)”, ha spiegato McDonald.

I ricercatori hanno concentrato i loro sforzi sui metaboliti – molecole prodotte da processi chimici – nel sangue. In genere, ha spiegato il co-autore della ricerca Jeffrey Skolnick, i metaboliti potenzialmente rivoluzionari sono stati identificati in ampi raggruppamenti piuttosto che come entità individuali.

Cosa fa il nuovo test di screening

Meno del 7% di essi nel sangue è stato caratterizzato chimicamente, ma l’apprendimento automatico dell’intelligenza artificiale – abbinato alla tecnica analitica della spettrometria di massa – ha permesso di identificare caratteristiche uniche, che possono aprire la strada a una diagnosi di cancro ovarico precoce.

Gli scienziati hanno spiegato: “Con il nuovo approccio, migliaia di metaboliti possono essere rilevati prontamente e con precisione, quindi ci può essere un’accurata diagnosi precoce del cancro ovarico”.

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