Un locale con l’orto in centro a Brescia per un’alimentazione più consapevole

admin
6 Min Read

[ad_1]

Un Natale alternativo? Nel giorno in cui per tradizione si rimane a tavola per ore concedendosi sfizi su sfizi senza badare a regole e bilancia, Food Heroes propone un «percorso culinario consapevole». Idem a San Silvestro e all’Epifania: l’invito è a iniziare il nuovo anno «elevando i sensi». O meglio imparando a nutrirsi anziché mangiare.

Facciamo un passo indietro: cos’è Food Heroes? Guai a chiamarlo ristorante: il locale con orto di contrada Santa Croce 28 aperto da circa un anno è un «nutrilab, un luogo – spiegano i nutrichef Roberto Petronici e Jesus Moncada – dove il tuo benessere è la priorità». Un luogo in cui, si diceva, non si mangia, ma ci si nutre. Perché il nutrirsi rispetto al mangiare implica «una scelta consapevole di alimenti che apportino benefici nutrizionali al corpo». Quante volte, osserva con accento romagnolo Petronici, «consumiamo piatti spenti, lavorati in modo errato, vuoti dal punto di vista nutritivo, che tolgono anziché dare? Da noi ogni piatto è bilanciato, completo, gustoso, intelligente e sostenibile».

Come è possibile? «Togliamo e potenziamo», spiega Moncada. La cucina di Food Heroes è priva di glutine, lattosio e zucchero raffinato. E fa ricorso a elementi come i semi attivati (pregerminati) e i micro ortaggi che la rendono «molto più nutriente e digeribile». È insomma l’ideale per una pranzo di lavoro che non appesantisca o una cena sfiziosa che non lasci sensi di colpa: «Da quando mi nutro in questo modo – spiega lo chef originario del Venezuela – ho acquisito più lucidità ed energia». È inoltre una cucina a misura di delivery: il trasporto non la danneggia.

Cosa si mangia

In concreto, però, cosa si mangia? Il piatto forte è la lasagna. Non la lasagna che tutti conosciamo: «La Regina» è composta da quattro strati di zucchine, succo di pomodoro a crudo con capperi e olive, pesto con semi di zucca in alternativa al parmigiano, besciamella di anacardi, ragù di mandorle attivate e jackfruit, un frutto tropicale di grandi dimensioni ricco di vitamine: il tutto viene «essicato» o meglio cotto a bassa temperatura ed è «gustosissimo», assicurano i due.

Curioso è poi il piatto chiamato «Climate change» e realizzato con ciò che di stagione in stagione offre l’orto del locale e l’appezzamento messo a disposizione da un affezionato cliente in via Panoramica. Nel menù viene descritto con tanto di riferimenti alle calorie e al suo impatto ambientale. Tra i dolci, invece, il fiore all’occhiello è la torta cruda al cioccolato con mandorle attivate, datteri e… lucuma, un frutto conosciuto come l’oro degli Inca. E ancora: al posto del pane i due nutrichef propongono i loro cracker di grano saraceno e in alcuni piatti inseriscono il CiboCi di Montichiari, piantine che si mangiano in un boccone.

Future aperture

I bresciani stanno dimostrando curiosità e interesse nei confronti di questa cucina: il Food Heroes vanta già più di mille recensioni. «Il prossimo passo della nostra startup innovativa – raccontano – sarà l’apertura di nuovi nutrilab nel Bresciano: in Contrada Santa Croce manterremo il laboratorio e allestiremo con semplicità gli altri locali. Fondamentali, in ciascun nutrilab, saranno l’essicatore e l’albero attivatore con i semi attivati e i micro ortaggi. Cerchiamo investitori e intendiamo formare altri nutrichef».

Chi fosse interessato ad avvicinarsi a questo approccio all’alimentazione può valutare l’invito di Natale, San Silvestro ed Epifania: il menù prevede cena consapevole e meditazione guidata (dalle 20, costo 50 euro, prenotazione obbligatoria al 334.9939965). «Proporremo di rallentare i ritmi – spiegano i due nutrichef -, usare bene i sensi e gustare con attenzione i piatti. Piatti capaci di attivare… super poteri». 



[ad_2]

Source link

Leave a comment