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Nella manovra appena approvata il governo Meloni ha deciso di non prorogare diverse agevolazioni introdotte negli ultimi anni, dall’edilizia ai trasporti. In alcuni casi i bonus sono stati cancellati del tutto, in altri solo depotenziati.
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Nella manovra del governo Meloni, che dopo l’approvazione in Senato ha ottenuto oggi l’ok definitivo alla Camera, rientrano alcuni bonus giù attivi nel 2023, come il bonus asilo nido, che è stato rafforzato. Tra le misure nella legge di Bilancio c’è il bonus mamme lavoratrici e il bonus “spesa” con la carta acquisti ‘Dedicata a te’. Prorogate le agevolazioni per i mutui prima casa per i giovani. Per altre agevolazioni invece non è previsto un prolungamento per il prossimo anno. È il caso per esempio del bonus occhiali, del bonus acqua potabile. Sul Superbonus 110 la maggioranza ha trovato l’intesa: in pratica il bonus edilizio al 110% resterà per i cittadini a basso reddito che entro la fine dell’anno non hanno completato i lavori di ristrutturazione. Inoltre è prevista una sanatoria che permetterà di evitare la restituzione delle somme per tutti coloro che non hanno completato i lavori entro il 31 dicembre 2023.
Bonus mamme lavoratrici
Sono circa 800mila le lavoratrici madri che potranno usufruire nel 2024, ma anche nei due anni successivi, sulla decontribuzione extra introdotta specificamente per le donne con figli e che comporterà un vantaggio retributivo che potrà arrivare fino a 1.700 euro netti l’anno.
Carta spesa ‘Dedicata a te’
La legge di Bilancio ha destinato 600 milioni di euro al fondo per la social card ‘Dedicata a te‘ per l’acquisto, oltre che di beni prima necessità, anche di carburanti o abbonamenti ai trasporti locali. In questo modo l’agevolazione per i trasporti andrà solo ai beneficiari della card, cioè i nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro (prima era di 20mila euro)
Bonus Trasporti
Il bonus trasporti è stato confermato, ma è stato depotenziato. Il contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e per il trasporto ferroviario è riservato solo ai possessori della card sociale “Dedicata a te” che hanno un Isee fino a 15mila euro (invece di 20mila euro come l’anno precedente). In queste ore si sta valutando la possibilità di un nuovo click day, forse il 1 gennaio 2024, con le risorse residue di dicembre del bonus che potrebbero essere rimesse a disposizione.
Superbonus
Alcune agevolazioni verranno confermate anche nel 2024, ma con delle modifiche. Tra queste appunto il Superbonus. Nel 2024 l’agevolazione per i lavori di efficientamento energetico passerà dal 90% del 2023 al 70% del 2024. Fino a fine 2023 potranno usufruire del 110% solo le abitazioni unifamiliari e i condomini con lavori avviati nel 2022. Ma un intervento nell’ultimo Consiglio dei ministri dell’anno ha permesso alcuni correttivi alla misura: continuerà ad esistere il bonus al 70% per tutti coloro che proseguiranno i lavori nel 2024, ed è prevista una sanatoria che permetterà di evitare la restituzione delle somme per coloro che non hanno completato i lavori entro il 31 dicembre 2023. Il bonus edilizio al 110% resta comunque per coloro che hanno reddito basso e non hanno completato i lavori.
Bonus asili nido
È stato rifinanziato anche per il 2024 il bonus asili nido. Dal 2024 per i nuclei familiari che abbiano un minore under 10 e un Isee fino a 40mila euro, in cui nascerà un un figlio, ci saranno 2.100 euro aggiuntivi: in questo modo il beneficio massimo sale a 3.600 euro, dagli attuali 3mila.
Bonus mobili
Non è stato eliminato ma è stato depotenziato il bonus mobili: il tetto massimo di spesa su cui applicare la detrazione del 50% passa da 8mila a 5mila euro.
Bonus Cultura
Non ci sarà più App18, il bonus da 500 euro per i maggiorenni. È stato però sostituito da due carte, la Carta cultura e la carta del Merito, entrambe da 500 euro, cumulabili: la prima è legata al reddito (Isee massimo di 35 mila euro), la seconda al raggiungimento del voto massimo, 100, all’esame di maturità
Bonus Psicologo
Per quest’anno raddoppia il bonus psicologo, il contributo fino a 50 euro euro per ogni seduta di psicoterapia: arriva un finanziamento ulteriore di 5 milioni di euro.
Bonus mutui per under 36
Non è stato prolungato il bonus mutui under 36, cioè la misura, in vigore da maggio 2021, che prevedeva, per chi aveva un reddito Isee entro i 40mila euro l’esenzione dal pagamento delle imposte in fase di acquisto della prima casa. Prorogato invece fino al 31 dicembre 2024 il bonus mutuo giovani, il mutuo agevolato per chi ha meno di 36 anni e un Isee familiare inferiore ai 40mila euro. In pratica i giovani di età inferiore ai 36 anni, che abbiano un Isee entro i 40mila euro che richiedono un finanziamento prima casa superiore all’80% del valore della casa, potranno usufruire della garanzia potenziata dall’originario 50% (previsto prima dell’introduzione del Decreto Sostegni bis nel 2021), all’80% della quota capitale del mutuo.
Quali bonus non esisteranno più dal 2024
Alcuni bonus non esisteranno più dal 2024, il che significa che scadranno a giorni. È rimasto poco tempo per sfruttare il bonus per acquistare occhiali o per utilizzare il bonus acqua potabile.
Il 31 dicembre è l’ultimo giorno utile per richiedere il bonus occhiali, un voucher da 50 euro, fruibile una tantum da chi aveva Isee inferiore ai 10mila euro, per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto. Il contributo è stato erogato dallo scorso 5 maggio sia come voucher da spendere presso gli esercizi commerciali accreditati sia come rimborso per un acquisto già effettuato tra il 1 gennaio 2021 e il 4 maggio 2023. La piattaforma online del ministero della Salute resterà attiva fino al 31 dicembre 2023 e l’erogazione procederà fino a esaurimento dei finanziamenti messi a disposizione dal governo, rispettando l’ordine cronologico delle domande.
Addio anche al bonus acqua potabile, cioè il credito d’imposta su parte della spesa sostenuta per per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, che servono finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate dagli acquedotti. Eliminato anche il bonus decoder tv, destinato agli over 70 con pensione fino a 20mila euro annui.
Non è stato rifinanziato neanche il bonus Iva case green: non ci sarà più la detrazione Irpef del 50% sull’Iva per l’acquisto di case di classe A e B.
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