[ad_1]
Qual è il primo sintomo che manifesta l’insorgenza del tumore alle ossa? Ecco come riconoscerlo per intervenire in tempo.
Il tumore primario delle ossa si caratterizza per essere un tipo di cancro piuttosto raro. L’origine può essere determinata dalla trasformazione di qualsiasi delle cellule di cui è composto un osso. Data la loro consistenza dura e il fatto che raggiuntà l’età adulta non subiscono cambiamenti visibili si tende a non considerare che in realtà le ossa sono costituite da cellule vive e attive.
Queste cellule contribuiscono a mantenerle in forza e nello specifico si distinguono gli osteobalsti che in concreto fabbricano la matrice ossea, essenziale per la resistenza. Ci sono poi gli osteoclasti, cellule che consentono il mantenimento della forma delle ossa all’interno dei quali si depositano e vengono rimossi i minerali.
Il ruolo delle ossa è quello di sostenere i muscoli e di proteggere organi vitali come il cervello, il cuore e i polmoni. Nella parte più interna delle ossa è contenuto il midollo osseo che produce le cellule del sangue e cio’ il globuli bianchi, i globuli rossi e le piastrine. Quali sono i sintomi del tumore alle ossa e quali i progressi della medicina per combattere questa terribile malattia?
Come insorge il tumore alle ossa e i progressi della scienza
In Italia si calcola 1 caso di osteosarcoma, ovvero tumore alle ossa, su 10 mila persone all’anno, quindi si tratta di un tipo di cancro abbastanza raro, e questa certamente è una buona notizia. Più del tumore primario alle ossa sono più diffuse le metastasi alle ossa, derivanti da altri tipi di tumore.
I sintomi iniziali possono essere un dolore o un rigonfiamento localizzati in un punto dello scheletro. Ma in base alla precisa localizzazione e alla dimensione del tumore anche i sintomi iniziali possono variare. Il dolore può essere intermittente o può concentrarsi in particolari momenti della giornata, ad esempio durante la notte. È possibile che peggiori quando si fa un’attività fisica e determinati movimenti che coinvolgono l’area interessata.
Si possono verificare delle fratture spontanee che si distinguono chiaramente da quelle causate da eventi traumatici. A questi sintomi abbastanza evidenti spesso sono associati anche l’affaticamento e la perdita di peso improvvisa e inspiegata. Per quanto riguarda la prevenzione da questo tipo di patologia al momento non esiste nessun metodo conosciuto per ridurre il rischio di sviluppare un cancro alle ossa.
Esami diagnostici quali radiografie nella zona in cui si verifica un dolore sospetto e in aggiunta anche la scintigrafia ossea o la PET (tomografia ad emissione di positroni) fanno in modo di giungere all’individuazione del tumore. Si stabilisce l’origine della lesione tumorale e l’eventuale presenza di metastasi già in atto in altre parti del corpo. Dopo questi primi esami sarà la biopsia ossea a determinare con certezza la presenza del cancro.
La probabilità di guarigione e i trattamenti da effettuare dipendono da molteplici fattori tra cui lo stadio della malattia e il grado di aggressività di essa. Può esserci l’asportazione del tumore con intervento chirurgico a cui in combinazione si associa la chemioterapia che può essere effettuata sia prima di un eventuale intervento al fine di ridurre la massa tumorale, che dopo. Anche la radioterapia è usare per la diminuzione della dimensione del cancro. In fase di studio ci sono terapie farmacologiche in grado di indirizzare il sistema immunitario del paziente ad attaccare le cellule cancerogene e distruggerle.
[ad_2]
Source link