Terra e Vita Alimentazione zootecnica: listini ancora più giù

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Secondo le rilevazioni Bmti, sui ribassi di orzo, sorgo e grani teneri incide una domanda che rimane particolarmente contenuta

Nella settimana 12-16 febbraio 2024, secondo le rilevazioni Bmti, per i prodotti destinati all’alimentazione zootecnica si registrano ulteriori ribassi rispetto alla scorsa settimana. Si osserva ancora un calo nei prezzi di orzo, sorgo e grani teneri, a causa di una domanda che rimane contenuta. Le quotazioni internazionali della soia continuano a diminuire, con effetti che si riflettono sui prezzi quotati nei listini delle Borse Merci nazionali. Allo stesso modo, si registra un ulteriore calo nei prezzi della farina di soia nazionale. Rimangono stabili la farina di colza il girasole integrale, mentre cala ulteriormente il girasole proteico.

Grano tenero, -30% su base annua

Nel comparto dei cereali foraggeri, l’ampia offerta di prodotto, non compensata da una domanda sufficiente, causa un ulteriore calo dei prezzi. A Bologna, il frumento ad uso zootecnico si attesta su 217-225 €/t (franco arrivo), registrando una perdita di 3 €/t rispetto alla settimana precedente. Si amplia la riduzione su base annuale, attualmente attestata su un -30%.

L’orzo pesante in retromarcia

L’orzo pesante cede 3 €/t, portandosi su 203-208 €/t, mentre la variazione su base annuale si attesta al -27%.

Retrocede anche il sorgo

Analogamente, il prezzo del sorgo registra un calo questa settimana, con valori di 192-197 €/t (-3 €/t), e una variazione tendenziale del -40% rispetto al 2023.

Soia: la buona prospettiva di produzione è un fattore ribassista

Passando al mercato della soia, a livello globale le quotazioni continuano ad essere gravate dai miglioramenti delle condizioni climatiche in Sud America, che favoriscono in prospettiva una ricca produzione. Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, i futures della soia registrano un -1% rispetto alla settimana precedente, attestandosi sul valore di 11,72 $ per bushel (pari a circa 400 €/t).  Sul mercato italiano, a Bologna, il seme di soia di origine nazionale registra una diminuzione di -5 €/t su base settimanale, mentre rimane stabile sulla piazza di Milano, con prezzi attestati rispettivamente su 442-447 €/t e 445-450 €/t (entrambi franco partenza), ed una variazione su base annuale del -20%. Sempre a Bologna, il seme di soia di provenienza estera segue le quotazioni internazionali registrando un ulteriore calo. Il prezzo si attesta a 460-467 €/t, con una riduzione del -20% rispetto a febbraio 2023.

La farina di soia cede terreno

Questa settimana si osservano ulteriori ribassi per la farina di soia nazionale che segue l’andamento dei mercati internazionali. A Bologna, la farina di soia proteica ogm perde 7 €/t su base settimanale, posizionandosi a 550-552 €/t. Si amplia il calo rispetto al 2023, che raggiunge il -9%. Allo stesso modo, alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia registrano un valore di 345,60 $/t (-6 $/t rispetto alla settimana precedente), pari a circa 353 €/t.

Stabilità per farina di colza e di girasole

In riferimento ai prezzi dei listini nazionali, lo scenario di mercato rimane sostanzialmente invariato rispetto a sette giorni fa: rimangono ancora stabili la farina di colza (365-370 €/t) e la farina di girasole integrale (190-195 €/t), con variazioni annuali rispettivamente al -6% e al -39%. La farina di girasole proteico continua a perdere terreno a causa dell’ampia disponibilità di prodotto, scendendo a 310-315 €/t (-7 €/t). La riduzione su base annuale è del 15%.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 12 al 17 febbraio 2024

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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