Quanto uno stile alimentare può influire sulle problematiche cardiovascolari? – RuvoLive.it

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Se riuscissimo ad adottare uno stile di vita che segue le direttive della cosiddetta “dieta mediterranea”, dichiarata dall’Unesco nel 2010 Patrimonio Immateriale dell’Umanità, saremmo in grado di migliorare una serie di condizioni che potrebbero compromettere la nostra salute cardiovascolare.

A esempio, è molto importante cercare di non accumulare peso nel tempo: per ogni chilo di grasso corporeo vengono prodotti ben 3 km di capillari!

Ciò significa che una persona con 10 kg di massa grassa in eccesso avrà almeno 30 Km di vasi sanguigni in più. Questa condizione causerà un aumento della frequenza cardiaca, quindi della pressione arteriosa e del lavoro cardiaco, determinando problematiche serie all’intero apparato circolatorio.

Già a tavola è possibile prevenire, ma anche migliorare, svariate condizioni sia fisiologiche che patologiche. Ecco che la dieta mediterranea può svolgere un ruolo chiave grazie alla predominanza di alimenti di origine vegetale come cereali, verdura, frutta e legumi.

Un capitolo a parte – direi – merita il nostro oro giallo ovvero l’olio extravergine d’oliva, nello specifico quello prodotto dalla “cultivar Coratina” dal gusto fruttato, amaro e piccante, peculiarità conferita dalla ricchezza in polifenoli.

L’olio d’oliva è considerato la fonte di grassi migliore per l’alimentazione umana, tanto da essere definito alimento nutraceutico.

Nutraceutico è definito un alimento che, ricco di proprietà nutrizionali, quando viene assunto agisce come un farmaco, cioè presenta proprietà curative. Numerosi studi hanno dimostrato che l’aderenza alla dieta mediterranea sia in grado di proteggere dal rischio di patologie cardiovascolari e dal cancro.

La salute delle arterie e del cuore sta nel nostro piatto quotidiano, basta mettere in atto piccoli accorgimenti in cucina per poter beneficiare del potere dei nutrienti.

In breve, se volessimo sostenere la salute del nostro cuore, dovremmo:

  • ridurre il consumo del sale, utilizzando magari maggiormente le spezie;
  • consumare cereali integrali in chicco;
  • giovarci di frutta e verdura fresche di stagione, ricche di fibre, sali minerali, vitamine e antiossidanti;
  • utilizzare i grassi buoni come l’olio extravergine d’oliva, i semi e la frutta secca che aiutano ad aumentare i livelli di colesterolo buono Hdl.

Uno stile di vita sano poi non può essere tale senza una buona attività fisica, magari giornaliera e piacevole, in modo che sia duratura, affiancata ad una buona idratazione.

Cerchiamo anche di arricchire la nostra alimentazione con ricette sfiziose e salutari, perché prendersi cura di sé deve essere anche stimolante.

mercoledì 14 Febbraio 2024

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