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Possibile omicidio in pieno centro a Milano. Una donna di 73 anni, Fiorenza Rancilio, è stata trovata morta nel suo appartamento di via Crocifisso, vicino alle colonne di San Lorenzo, mercoledì 13 dicembre. Avrebbe profonde ferite alla testa. Ad allertare i carabinieri sarebbe stato il custode del palazzo.
Chi c’era in casa
Al momento del ritrovamento del cadavere, in casa c’era il figlio della donna, stando a quanto riferito dal Corriere della Sera.
Gli investigatori lo starebbero interrogando.
Il dettaglio della porta d’ingresso
Sul luogo ci sono gli agenti della sezione Rilievi del nucleo investigativo, per il sopralluogo di rito. La porta d’ingresso, stando a quanto appreso dall’Corriere della Sera, era chiusa dall’interno.
Gli investigatori starebbero cercando i familiari della vittima, ma anche eventuali testimoni, per cercare di ricostruire quanto successo.
Chi era Fiorenza Rancilio
Fiorenza Rancilio era la presidente della fondazione Augusto Rancilio, intitolata a suo fratello, architetto conosciuto per essere stato sequestrato dall’Anonima a Cesano Boscone, vicino Milano, quando aveva 26 anni, il 2 ottobre 1978.
Il suo corpo non è mai stato ritrovato: secondo alcuni collaboratori, come ricordato dal Corriere della Sera, sarebbe stato ucciso dai carcerieri durante un tentativo di fuga.
La famiglia Rancilio, come diffuso dall’Ansa, è proprietaria di una storica azienda di macchine professionali per il caffè, fondata a Parabiago, vicino Milano, da Roberto Rancilio nel 1896.
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