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diEster Palma
La denuncia di 9 pagine era stata depositata a piazzale Clodio il 1 febbraio
e riguarda «l’attività di progettazione e realizzazione» della struttura
Un fascicolo di indagine, senza ipotesi di reato e indagati, è stato aperto dalla Procura di Roma dopo un esposto presentato dal deputato di Avs, Angelo Bonelli, dalla segretaria del Pd, Elly Schlein e da Nicola
Fratoianni, segretario di Sinistra Italia, in relazione al
progetto sul Ponte dello Stretto di Messina. La denuncia di 9
pagine era stata depositata a piazzale Clodio il primo febbraio
e riguarda «l’attività di progettazione e realizzazione» della
infrastruttura.
Salvini: «L’opera è un diritto di milioni di italiani»
Il Ponte sullo Stretto di Messina è «un diritto di milioni di italiani» e «solo in Italia la sinistra riesce a dire di no alle opere pubbliche». L’ha affermato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, in merito alla denuncia, ribadendo che il ponte si farà «al 100%». «Solo in Italia, si riesce a fare battaglia politica su un ponte, su un’autostrada, su una galleria, sulla Tav – ha detto Salvini.
Il Ponte sullo Stretto serve a unire milioni di siciliani, serve a inquinare di meno, a viaggiare più in fretta». «Il ponte – ha concluso – è un diritto di milioni di italiani, di viaggiare più velocemente, più sicuri e di inquinare di meno». E mentre il Codacons annuncia di volersi costituire «parte offesa, per conto dei cittadini italiani, nell’inchiesta aperta dalla Procura di Roma», e il Comitato Messina per il no al ponte parla di «oltraggio alla democrazia», Davide Faraone, capogruppo di IV alla Camera, commenta: «Non si ferma il ponte con gli esposti. Possibile che non si possa mantenere tutto
nell’ambito della politica, del confronto parlamentare, senza chiedere ai magistrati di intervenire?».
«Il progetto? Vecchio di 12 anni»
Nell’esposto sull’«l’attività di progettazione e realizzazione» del ponte sullo stretto i parlamentari chiedono ai pm di chiarire perché Società Stretto
di Messina S.p.A. (SdM SpA) «ha ritenuto di non rendere pubblici
documenti fondamentali per l’entità del progetto e le procedure». In particolare nell’atto finito all’attenzione dei pm si afferma che la società SdM SpA «ha opposto più volte diniego alle richieste di fornire» ai denuncianti «sia la relazione di aggiornamento al progetto, che l’atto negoziale, nonostante un componente del comitato scientifico avesse pubblicamente
affermato di aver reso pubblica la suddetta relazione». Per i parlamentari il rifiuto «della SdM SpA, che con il Decreto viene costituita quale società in house, di consegnare documenti espressamente previsti dal decreto impedisce di esercitare il diritto ed un’azione di controllo e verifica. La SdM SpA si è rifiutata di consegnare l’atto negoziale che consentirebbe di
verificare in quanto tempo la società Webuild ha raggiornato un progetto complesso, vecchio di 12 anni». Inoltre, l’esposto denuncia che il 16 gennaio scorso «il ministero delle infrastrutture e dei trasporti rispondeva ad un question time presentato in commissione ambiente, comunicando che: «La società Stretto di Messina ed consorzio Eurolink hanno sottoscritto il 29 settembre 2023 un atto negoziale prodromico in base al quale il Contraente Generale ha predisposto, tra l’altro, la relazione di
integrazione al progetto definitivo originario comprensiva del particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alle ulteriori prescrizioni da sviluppare nel progetto». Nella denuncia si aggiunge che «il decreto è stato convertito in legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 maggio 2023, ma la Società SdM SpA firma l’atto negoziale il 29 settembre, mentre l’annuncio della consegna della relazione sul progetto da parte del Consorzio Eurolink è del 30 settembre 2023. Quindi per i parlamentari, tra la sottoscrizione dell’atto negoziale e la consegna della relazione di aggiornamento del progetto» sarebbero trascorse «solo poche ore». E chiedono: «Come è possibile che l’aggiornamento di un progetto di
un’opera così imponente sia stato realizzato in cosi poco tempo? La consegna della relazione avvenuta il 30 settembre 2023 veniva confermata anche da una nota stampa del gruppo Webuild».
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