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PORDENONE – Graziella Mander, 49 anni, originaria di Solimbergo di Sequals (Pordenone), era la volontaria con il sorriso eternamente stampato sul volto. In un quarto di secolo di militanza nella Croce Rossa, si era occupata di centinaia di persone. E aveva addirittura convinto la figlia Marina, di 27 anni, a seguire le sue orme: la ragazza è la responsabile della compagine giovanile del Comitato Cri di Maniago-Spilimbergo di cui la madre era segretaria e responsabile delle comunicazioni esterne.
L’ADDIO
L’ultimo post della vittima è delle 12 di ieri, poco prima di intraprendere la strada del ritorno: indica la posizione al Policlinico universitario di Padova. Ma è il post precedente che riassume alla perfezione l’amore per il prossimo. Lo ha scritto il 30 dicembre: «Riordinando i ricordi di 25 anni in Cri, di cose emozionanti per me ne escono davvero tante – si legge nel messaggio -. Questa su tutte: entrata nel gruppo di Spilimbergo, dall’ultimo scalino di quella che non avevo idea sarebbe diventata una scala così impegnativa, guardavo i dirigenti con stima e una certa reverenza.
Li seguii in un evento a Jesolo e, benché si può dire che non li conoscessi, non mi vergogno a dire che piansi dalla gioia quando il piccolo, anzi minuscolo, per nulla blasonato ma cocciuto Gruppo di Spilimbergo portò la Croce Rossa Italiana sul tetto d’Europa.
«Era una donna speciale – il ricordo di amici e colleghi – non sapeva dire di no. Preferiva sottrarre tempo alla professione (gestiva con il marito, Roberto Lucco, l’omonimo bar di Valeriano di Pinzano al Tagliamento, locale storico essendo aperto dal 1932) piuttosto che non offrire la propria collaborazione per la comunità».
Affranto anche il sindaco di Sequals, Emiliano De Biasio: «Siamo senza parole: una moglie, mamma e volontaria eccezionale». La sezione della Cri si è stretta attorno anche all’altra figlia, Serena, di 32 anni, e alla secondo volontaria coinvolta nello schianto: si tratta di Kristyna Costantini, naturopata di Sequals, che dopo essere stata ricoverata in ospedale in elicottero, nella tarda serata di ieri ha rassicurato tutti con un messaggio social: «A parte qualche botta, sto bene e presto mi farò sentire». Fondamentale sarà la sua testimonianza per capire la dinamica.
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