Pauroso incendio al mobilificio, nube di fumo visibile a decine di chilometri di distanza. Collassati 10mila metri quadri di tetto: tre operai intossicati

admin
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AZZANO DECIMO – All’improvviso le fiamme poi una densa nube di fumo nero che si alza verso l’alto visibile a decine di chilometri di distanza. Pauroso incendio nel pomeriggio di oggi, sabato 16 dicembre verso le 14:30, in un mobilificio, il Fiver di Azzano Decimo. L’allarme è scattato dopo che alcuni residenti hanno notato la densa nube che si stava sprigionando. Le chiamate arrivate al Nue, il numero unico di emergenza del Friuli Venezia Giulia, hanno fatto scattare l’emergenza. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco giunti dai vari distaccamenti e dal comando provinciale di Pordenone. A bruciare un mobilificio in via Comugne di Sopra all’angolo con via Ponte Luma, nella zona industriale di Azzano.  Erano in corso lavori sulla copertura, il cui appalto si era aggiudicato l’azienda Iso 2002 di San Polo di Piave, che a sua volta li aveva subappaltati alla Iso K srl di Milano. La densa nube di fumo che si è alzata in cielo ha allarmato migliaia di persone che l’hanno notata infatti a decine di chilometri di distanza.

TRE INTOSSICATI 

Sul luogo dell’incendio sono intervenute due ambulanze. Tre persone sono state trasportate all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone con l’ambulanza per una leggera intossicazione.

IL SINDACO DI AZZANO

Il sindaco di Azzano Decimo Massimo Piccini lancia la raccomandazione: «La popolazione, specie quella che si trova nelle vicinanza del mobilificio Fiver, tenga le finestre chiuse. Non sappiamo ancora se all’interno ci sono sostanze tossiche». Il sindaco parla di un «incendio di proporzioni clamorose, l’intera struttura è andata a fuoco».  L’intera area è stata preclusa e il traffico è bloccato.

I SOCCORSI

Sul posto il sindaco Massimo Piccini: assieme alla polizia locale e alla protezione civile è stato creato un cordone di sicurezza per fare affluire i mezzo di soccorso. In attesa dell’arrivo dei tecnici dell’Arpa per le analisi ambientali, è stato chiesto ai residenti di restare in casa tenendo chiuse porte e finestre.

Al momento sono ancora in corso le operazioni di spegnimento che stanno impegnando più di 50 vigili del fuoco giunti con 5 autopompe, 5 autobotti, un’autobotte kilolitrica, 3 autoscale ed altri mezzi appoggio. L’incendio ha coinvolto l’intero capannone e sono collassati circa 10.000 metri quadrati di tetto. Ancora in fase di accertamento le cause del rogo.

IL GIORNO DOPO

 Sono proseguite per tutta la notte le operazioni per lo spegnimento dell’incendio del capannone industriale di Azzano Decimo che sta impegnando i Vigili del fuoco dal primo pomeriggio di ieri. Oltre alle squadre, fatte subito intervenire da tutte le sedi del comando Vigili del fuoco di Pordenone e da quelli di Udine e Belluno, sono giunti in supporto con un’autobotte i colleghi della base USAF di Aviano (PN) e il personale GOS (Gruppi Operativi Speciali) con gli escavatori e pale meccaniche dai comandi VV.F. di Udine e Belluno. Spento l’incendio e messe in atto le misure per una prima messa in sicurezza; rimane attivo, almeno fino alle ore 20.00 di questa sera, 17 dicembre, un presidio che provvederà al raffreddamento delle strutture incendiate e alla bonifica di eventuali focolai. Ancora in fase di accertamento le cause del rogo.

 

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su Il Gazzettino

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