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Il vero lume e il falso lume
La dissezione aortica (o dissecazione) è una patologia molto grave caratterizzata dal passaggio di sangue tra due strati della parete dell’aorta, che vengono separati con la formazione di due «lumi» (cavità interne dell’arteria): il lume vero dell’aorta e il «falso lume». La parete esterna del falso lume è molto debole e la sua rottura comporta un’emorragia aortica fatale. La dissezione aortica comporta elevati tassi di mortalità nelle prime 48 ore dall’insorgenza dei sintomi.
Le cause e il ruolo dell’ipertensione
La dissezione aortica può essere causata da sindrome di Marfan (malattia sistemica del tessuto connettivo) o da aterosclerosi (patologica caratterizzata da alterazioni della parete delle arterie, che perdono la propria elasticità). Ha però un ruolo importante l’ipertensione arteriosa, che può danneggiare la parete aortica. La dissezione può essere di tre tipi: il primo inizia a livello dell’aorta ascendente e si estende per tutta la lunghezza dell’arteria; il secondo inizia nello stesso punto ma termina prima, risparmiando i tronchi sopraortici; il terzo inizia a livello dell’aorta toracica discendente e prosegue fino al diaframma o anche oltre.
Le possibili conseguenze
Quando la dissezione si estende verso il cuore può provocare un distacco dei lembi valvolari aortici, provocando così una grave insufficienza. Inoltre la dissezione può comprimere dall’esterno le arterie che si diramano dall’aorta, causando un’ischemia acuta. Se la dissezione è «prossimale» (cioè estesa verso il cuore) si può verificare un’ostruzione delle arterie coronarie con conseguente infarto miocardico acuto. Se invece avviene in senso distale (cioè in direzione opposta rispetto al cuore) si può avere una compressione dei tronchi sopraortici, con ischemia cerebrale, o di altre arterie. La complicanza più grave di una dissezione aortica (potenzialmente mortale) è l’emorragia che si determina quando la parete danneggiata si lacera a causa della pressione interna.
I sintomi: dolore acuto a livello toracico
Il sintomo principale della dissezione aortica è un dolore acuto a livello toracico, simile a quello dell’infarto, che però si estende anche posteriormente tra le scapole e verso la regione lombare. Il dolore insorge improvvisamente ed è accompagnato dai segni dello choc emorragico: ipotensione, sudorazione, respiro affannoso e, talvolta, perdita di coscienza. Se la dissezione provoca un’insufficienza aortica acuta si ha difficoltà respiratoria grave, fino all’edema polmonare. Possono poi comparire altri sintomi legati alla compressione delle arterie che nascono dall’aorta, come emiparesi (perdita parziale della funzione motoria di una metà del corpo), afasia (disturbo del linguaggio) per ischemia cerebrale o dolori addominali per ischemia intestinale. Si definisce ischemia la diminuzione o interruzione dell’apporto di sangue in un determinato distretto del corpo. Se la dissezione interessa anche le arterie renali può portare alla morte nel giro di poche ore.
La diagnosi e le terapie
La diagnosi viene fatta con un ecocardiogramma, che permette di evidenziare la dissezione, il «falso lume», e la pervietà (condizione di normale apertura di un condotto) delle principali arterie che partono dall’aorta. La terapia è basata sulla cura intensiva dello stato di choc e sull’utilizzo di farmaci anti-ipertensivi. Nel caso di dissezione dell’aorta toracica discendente o dell’aorta addominale può verificarsi a volte una guarigione spontanea per coagulazione del sangue contenuto nel falso lume. In tutti gli altri casi è necessario sottoporre il paziente a un intervento chirurgico d’emergenza.
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