non sono d’accordo e le ho risposto così»

admin
6 Min Read

[ad_1]

Quando si mandano i propri figli a scuola si mette in conto la possibilità che i metodi utilizzati da maestre e insegnanti possano non allinearsi perfettamente ai propri, ma la consapevolezza di lasciarli nelle mani di chi ha reso l’educazione il suo mestiere riesce, nella maggior parte dei casi, a mettere in pace il cuore dei genitori. 

Eppure, sempre più spesso si sentono lamentele da parte di chi da poco è diventato mamma o papà e si trova ad avere a che fare con una scuola che, a suo parere, è rimasta indietro e i cui approcci sono giudicati antiquati rispetto a quelli preferiti negli anni più recenti. 

Fattori che in precedenza non venivano considerati, soprattutto relativi alla salute mentale del piccolo, sono oggi al centro del dibattito, come dimostra il racconto di una mamma alle prese con una maestra d’asilo. Quest’ultima, infatti, ha detto alla bambina di tre anni che non potrà mangiare il cibo cattivo se prima non finisce quello buono, ma la mamma è assolutamente in disaccordo con questa filosofia e ci ha tenuto a farglielo sapere con una nota.  

@pezzi.shop Here’s the story: My three-year-old came home from school yesterday, telling me that her teacher told her that she had to eat all of her “good” foods before she ate her “bad” foods. She couldn’t have her cookie before eating her sandwich and cucumbers. In this moment, I felt a little frustrated by the antiquated instruction from the teacher, but I responded saying, “Well that’s silly. There are no good foods or bad foods. Food is just food!“ I will say, this was not my internal dialogue growing up, but because of the information that I have from so many great accounts created by moms and experts, in the field of childhood and nutrition, I am armed with better responses, knowledge and practices for my kids. Three years old. At three years old someone has told her that foods are good or bad. I am so proud that she had sensed something was off – to know that was not right enough to tell me about it. We talk about it all the time at home… If you only eat carrots or broccoli your body won’t have protein it needs to grow strong muscles. If you only eat chicken, your body won’t have enough energy to do things like run and play all day long. We need little bits of everything to make sure that we are able to learn and play and grow all day long. So to the accounts that make sure we have the words, knowledge and confidence to write the note and practice it at home, I thank you, thank you, thank you. It has changed our family for the better. What you do and what you share is so important to young families. #kidsnutrition #kidseatincolor #solidstarts #kidfood #babyledweaning toddlers moms babies family @Jennifer Anderson, MSPH RD @Feeding Littles @Kacie Barnes, MCN, RDN @Food Science Babe ♬ It’s All Right I Got Ya Baby – Neon Dreams

La mamma ha pubblicato un video sul suo account TikTok in cui spiega l’accaduto: «Mia figlia di tre anni è tornata a casa da scuola, ieri, e mi ha riferito che la sua maestra le ha detto di mangiare prima tutto il cibo buono, e solo dopo avrebbe potuto mangiare quello cattivo. In pratica, non poteva mangiare il biscotto se prima non avesse finito il panino e i cetrioli».

Secondo la donna, le parole dell’insegnante non solo sono antiquate ma riflettono un approccio sbagliato nei confronti dell’alimentazione e, per questo motivo, decide di rispondere con una nota lasciata sul porta pranzo della piccola, diretta alla maestra: «Ciao! Evelyn ha il nostro permesso di mangiare il suo pasto nell’ordine che preferisce. Il cibo non è buono o cattivo, è solo cibo! Grazie», firmando con il suo nome e quello del papà della bambina.

Nella didascalia del video la mamma ammette che crescendo è stata vittima dello stesso modo di pensare della maestra ma oggi è più informata nel campo dell’infanzia e della nutrizione, il che le permette di potersi occupare dell’alimentazione dei bambini in maniera più consapevole e di rispondere in situazioni simili.

«Tre anni», scrive la donna, «A soli tre anni qualcuno le ha detto che ci sono cibi buoni e cibi cattivi. Sono davvero felice che lei abbia avuto l’intuizione che ci fosse qualcosa di sbagliato e farmelo sapere. Se si mangiano solo carote o broccoli il tuo corpo non avrà abbastanza proteine per far crescere i muscoli. Se si mangia solo pollo, il corpo non avrà l’energia per correre o giocare tutto il giorno. Ci vuole un po’ di tutto per poter continuare a imparare, crescere e giocare». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’articolo completo su
Il Mattino

[ad_2]

Source link

Leave a comment