[ad_1]
Ci sono alimenti, come le lenticchie o i finocchi, che aiutano il sistema immunitario contro il più aggressivo dei tumori della pelle
Durante le feste in molti sono preoccupati all’idea di prendere chili a causa di pranzi e cene natalizie, proprio dal menù del periodo arriva una buona notizia: sono molti i cibi tradizionali che troviamo sulle nostre tavole e che sono preziosi alleati contro il melanoma. Si tratta di molti legumi, ma anche pesci che fanno parte delle ricette tipiche di Natale e Capodanno. L’esperto spiega perché possono contrastare i tumori della pelle.
Le lenticchie, regine del Capodanno e non solo
Si può iniziare dalle lenticchie, che non possono mancare a Natale e soprattutto al cenone della notte di San Silvestro. Oltre ad essere gustose (unite al cotechino, ma anche con la pasta e le minestre), questi legumi sono anche ricche di nutrienti che aiutano a contrastare l’insorgenza di uno dei più noti tumori della pelle, ossia proprio il melanoma. «Oggi in Italia i tumori della pelle rappresentano la terza tipologia di tumore più riscontrata al di sotto dei 50 anni. La prevenzione inizia anche a tavola. Gli antiossidanti, le vitamine e i minerali, hanno mostrato effetti protettivi, aiutando a combattere i radicali liberi e a prevenire i danni alla base dello sviluppo del tumore», spiega Paolo Ascierto, Direttore del Dipartimento di Oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell’Istituto Nazionale dei Tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli.
Prevenire, ma anche aiutare la terapia standard
Ma in che modo, quindi, l’alimentazione aiuta nel caso specifico a prevenire e supportare le terapie contro il melanoma? «In particolare, le vitamine C, E e A, lo zinco, il selenio, i carotenoidi, gli acidi grassi omega-3, il licopene, i polifenoli e i sulforafani sono molto utili – spiega l’esperto – È stato dimostrato che i pazienti con melanoma sottoposti a immunoterapia hanno una risposta migliore se consumano un piatto a base di proteine sane come quelle contenute in pesce, pollame, formaggi magri, legumi e frutta secca. Avere abitudini alimentari corrette è importante anche nel percorso terapeutico per mantenere più forte il sistema immunitario, migliorare l’efficacia del trattamento, ridurre gli effetti collaterali, prevenire le recidive», spiega Ascierto.
I cibi che rafforzano il sistema immunitario
«Ci sono studi che hanno mostrato una correlazione tra il consumo di alcuni alimenti e l’incidenza di melanoma e altri tumori della pelle. In particolare i cibi che contengono il licopene come i pomodori, i sulforafani come i broccoli e la rucola, ma anche le sostanze antiossidanti come quelle contenute nel the verde – spiega Ascierto – Il loro effetto è legato al rafforzamento del sistema immunitario, come si è visto in pazienti con asportazione di melanoma, sottoposti a immunoterapia per evitare recidive». «Questo non significa, purtroppo, che mangiare questi alimenti ci garantisce una protezione contro i tumori della pelle, ma ci sono evidenze incoraggianti e studi in corso», aggiunge l’esperto.
La flora batterica aiuta il sistema immunitario
Il motivo per cui alcuni alimenti hanno un effetto “protettivo” è legato all’equilibrio intestinale. «Sappiamo che il cibo aiuta il sistema immunitario perché la flora batterica intestinale, il cosiddetto microbiota, a sua volta influenza il sistema immunitario. Se introduciamo i cibi giusti, quindi, ne possiamo avere un effetto benefico, rafforzando i risultati dell’immunoterapia a cui sono sottoposti pazienti con melanoma. Mi riferisco soprattutto alle cosiddette fibre buone, come per esempio quelle contenute nei legumi e nei finocchi, o in mandorle e noci che contengono anche la vitamina E, in grado di proteggerci dai radicali liberi grazie al contenuto di sostanze antiossidanti», spiega Ascierto.
Gli altri alleati contro il melanoma
Anche dal pesce arriva un utile contributo, «in particolare da salmone e aringhe. In questo caso il contributo positivo deriva dal contenuto di acidi grassi buoni come gli Omega 3. Questi cibi, quindi, possono prevenire il rischio di sviluppare il tumore della pelle, oltre che contrastare gli effetti collaterali delle terapie. Non dimentichiamo, inoltre, la liquirizia, “promossa” nel rafforzare il sistema immunitario proprio grazie al contenuto di antiossidanti. Attenzione, però: non è indicata nei soggetti ipertesi proprio perché alza la pressione. Per queste persone è più indicato il consumo di tisane, anch’esse ricche di antiossidanti», spiega l’oncologo, reduce dai convegni Immunotherapy Bridge e Melanoma Bridge.
Melanoma, un vaccino (forse) entro il 2025
Intanto si parla con sempre maggiore insistenza (e ottimismo) di un vaccino contro il melanoma. «In oncologia si studiavano vaccini, cosiddetti terapeutici quindi che si affiancano e rafforzano le terapie tradizionali, da molti anni. Con il Covid la tecnologia a RNA messaggero è stata impiegata con risultati positivi che hanno spinto a implementare il suo ricorso, nuovamente, contro diversi tipi di tumore. Gli studi in corso mostrano risultati positivi sui tumori della pelle, ma occorrerà attendere la fine della sperimentazione. Un vaccino terapeutico è allo studio anche per il tumore al polmone», conclude Ascierto.
[ad_2]
Source link