Lenticchie a Capodanno: perché portano fortuna e fanno bene alla salute

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Il piatto più tipico del cenone è anche molto salutare, scopriamo perché…

E. R. – Noritura

Sulla tavola imbandita degli italiani regnano le lenticchie, alimento che si presenta nelle vesti di un caro augurio di buona fortuna. Dietro alla tradizione, però, si cela anche una gran dose di gusto e nutrienti: scopriamoli insieme.

Lenticchie a capodanno: perché sono un PORTAFORTUNA

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Da sole, accompagnate a piatti tipici delle feste, o ancora rivisitate in ricette nuove nei nostri menù, è quasi impossibile non consumare le lenticchie a Capodanno. Questa tradizione è da attribuire al popolo dei romani, come auspicio di buona fortuna, ovvero nella speranza che questi legumi si trasformassero in monete durante l’anno. Più o meno consapevolmente, grazie a questa usanza ogni fine dell’anno porta a tavola un alimento ricco di nutrienti e proprietà benefiche per la salute.

UNA MINIERA DI NUTRIENTI

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Le lenticchie sono un alimento caratterizzato da un ottimo contenuto di proteine vegetali e carboidrati complessi, basso contenuto di grassi e una grande quantità di vitamine e sali minerali. Fin dall’antichità, le lenticchie vengono soprannominate “la carne dei poveri”: questo proprio grazie al valido apporto di proteine che, associato a una porzione di cereali, come ad esempio la pasta, il riso o del pane, fornisce all’organismo un profilo completo e quantitativamente adeguato di questi nutrienti. Inoltre, si tratta di un alimento ad alto contenuto di fibre, fondamentali per il corretto funzionamento dell’apparato intestinale. Tra i micronutrienti, invece, spiccano per importanza ferro, fosforo e potassio, così come le vitamine del gruppo B, con particolare attenzione all’acido folico. E ancora, le lenticchie contengono buone quantità di antiossidanti, nello specifico di isoflavoni.

Lenticchie: BENEFICI PER LA SALUTE

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L’elevato contenuto di ferro rende le lenticchie un alimento da inserire frequentemente per le persone affette da anemia, in alternativa alle altre fonti di questo micronutriente. Per aumentarne maggiormente l’assorbimento, sarebbe consigliabile accompagnarle con alimenti ricchi di vitamina C, tra cui prezzemolo, peperoni, rucola, agrumi, kiwi e frutti di bosco. Inoltre, la fibra alimentare contenuta (circa 11 grammi su 100 grammi di prodotto), si rivela importante per il controllo dei livelli di colesterolo ematico. Ma non solo: alcuni studi confermano un probabile beneficio per le persone affette da diabete, grazie alla migliore gestione dei livelli di zucchero nel sangue e del senso di sazietà. Infine, le lenticchie sarebbero da considerare uno degli alimenti cardine di un regime alimentare vegetariano o vegano, in quanto si presentano come un alimento ricco di quei nutrienti che spesso scarseggiano in un’alimentazione vegetale.

LENTICCHIE TUTTO L’ANNO

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Alla luce delle numerose proprietà di questo alimento, sembra scontato consigliarne un maggiore consumo non solo durante le festività, ma anche e soprattutto nella routine alimentare di tutti i giorni. È consigliato, infatti, inserire nella propria alimentazione i legumi, tra cui le nostre lenticchie, in maniera costante, almeno tre o quattro volte alla settimana, in sostituzione ad altre fonti proteiche animali (carne, pesce, uova e formaggi). E se sono le idee su come consumarle a scarseggiare, ricordiamo che non esistono limiti alla fantasia. Da un piatto semplice come le lenticchie in umido, a un ragù vegetale alternativo per le tagliatelle, ancora a ricette di tradizioni culinarie estere, come il Dahl di lenticchie indiano: la parola d’ordine rimane sempre sperimentare in cucina.



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