Lecco, arrestato il trapper Baby Gang: aveva l’obbligo di dimora, ha sparato a un ragazzo con una pistola ad aria compressa

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diBarbara Gerosa

Condannato per la sparatoria a Milano contro due giovani senegalesi, era stato in carcere e poi in una comunità dove aveva scritto una lettera di scuse e pentimento. Aggravata la misura cautelare, va ai domiciliari

Nuovo arresto per Baby Gang, nome d’arte di Zaccaria Mouhib, il trapper recentemente condannato a cinque anni e due mesi di carcere per la sparatoria avvenuta nel 2022 a Milano in via Tocqueville. Dall’obbligo di dimora, il 22enne passa ora agli arresti domiciliari. Il Tribunale ha anche revocato le autorizzazioni concesse al 22enne e relative alla sua attività musicale, come quelle per i concerti che aveva in programma.
Il 22enne, sottoposto a obbligo di dimora a Lecco, avrebbe lasciato la sua abitazione in orario serale per recarsi da un amico, chiedendogli ospitalità per la notte. Di fronte al rifiuto del conoscente, un 24enne residente nel capoluogo lariano, gli avrebbe sparato con una pistola ad aria compressa. Due colpi alla gamba, con la vittima costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso: il giovane è stato poi dimesso con una prognosi di dieci giorni.

Lo scorso 20 gennaio i carabinieri del nucleo radiomobile di Lecco sono intervenuti in ospedale per un giovane ferito a una gamba da un colpo d’arma da fuoco. Le prime indagini hanno portato a casa di Baby Gang, dove il ferito era stato. Dalla perquisizioni è stata trovata una replica ad aria compressa di una Glock caricata con pallini metallici. L’episodio, per il quale il trapper è stato denunciato, ha portato la pm di Milano Francesca Crupi a chiedere e ottenere dal Tribunale di Milano l’aggravamento della misura cautelare.

Il trapper, 22 anni, nato a Lecco da genitori marocchini, era stato inizialmente in carcere e successivamente in una comunità terapeutica dove aveva scritto una lettera di scuse e pentimento, confessando anche la volontà di intraprendere un percorso di disintossicazione dalla droga. Elementi che i giudici avevano valutato positivamente per la revoca degli arresti domiciliari. 

Il tribunale di Milano, lo scorso settembre, gli aveva dato il via libera per esibirsi come ospite al concerto di Lazza all’Ippodromo di San Siro, nel suo primo live dopo l’arresto (ora le autorizzazioni per i concerti sono state revocate). Era sottoposto all’obbligo di dimora con il divieto di allontanarsi da casa tra le 20 e le 9 del mattino, ora invece è agli arresti domiciliari.

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26 gennaio 2024 ( modifica il 26 gennaio 2024 | 11:02)

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