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Milano chiude a -0,29%, su Tim e calcio
Chiusura di seduta in calo ma sopra i minimi di giornata per il mercato azionario, trascinato nel finale dal buon andamento di Wall Street. L’indice Ftse Mib termina a -0,29% a 30.274 punti, dopo aver toccato anche il -0,6%. Piazza Affari come le altre borse europee stenta in questa fase, in cui ha innestato le marce basse già guardando alle ultime sistemazioni di posizioni di fine anno. Gli operatori inoltre sembrano aver abbandonato la scommessa su un rapido percorso di diminuzione dei tassi nel 2024, dopo le ultime dichiarazioni poco concilianti di esponenti della Bce. Sulla sponda Usa invece i dati del Pil del terzo trimestre aumentato del 4,9% sotto le stime degli analisti che avevano previsto un +5,2% spingono il Dow Jones lasciando speranze di tagli imminenti da parte della Fed. Quanto ai sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 16 dicembre il numero è aumentato di 2.000 unità a 205.000; le attese erano per un dato a 215.000. Sul listino in evidenza Erg (+229%) dopo la firma dell’accordo con Apex per una partnership nelle rinnovabili negli Stati Uniti. Bene Tim (+1,66%) che sale del mentre prende sempre più forma l’operazione di cessione della rete, con l’impegno di F2i e di altri investitori. Forte domanda per i titoli calcistici dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue contraria al monopolio Uefa, che rende quindi possibile in futuro la creazione di una Superlega. Juventus conclude con un 5,44% dopo aver toccato anche il +15%, mentre Lazio sale del 3,96%. Tra le altre blue chip rialzi per Recordati, Moncler, Diasorin, giù Stm, A2A, Ferrari a -2,45%. Tra le banche Monte Paschi cede -0,59%, Bpm -0,70%.
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