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MILANO – Si rafforza sui mercati la convinzione che la stagione dei rialzi dei tassi sia volta al termine. Indicazioni preziose arriveranno domani e giovedì dalle riunioni di Fed e Bce da cui comunque gli analisti non si attendono per certo nuovi ritocchi all’insù. Le Borse europee restano in cauto rialzo anche dopo il dato dell’inflazione Usa, che frena ma solo marginalmente (da 3,2% annuo a 3,1%) e non convince Wall Street. L’Asia termina in cauto rialzo. Tokyo che chiude a +0,16%: con gli acquisti sui tecnologici e le prospettive da colomba della Banca del Giappone.
Borse europee avanti senza scossoni: listini piatti
Le Borse europee sono poco mosse dopo il dato sull’inflazione americana in linea con le attese, che contribuirà alla scelta della Fed sui tassi domani. Giovedì poi toccherà alla Bank of England e alla Bce. Sono solo leggermente positivi i futures Usa e con essi Londra (+0,15%), Parigi (+0,11%) e Francoforte (+0,02%). A Milano (+0,05%) proseguono le prese di profitto su Mps (-2,26%) dopo che l’ad di Banco Bpm (+1,39%) ha escluso ancora una volta una fusione. Sul podio con la banca guidata da Giuseppe Castagna, che brinda al nuovo piano, restano Amplifon (anch’essa +1,39%) e Recordati (+0,99%). Sale lo spread a 179,1 punti base insieme al rendimento del decennale italiano che ha superato il 4%.
Wall Street in ribasso dopo l’inflazione
Wall Street apre negativa. Il Dow Jones perde lo 0,04% a 36.389,77 punti, il Nasdaq lascia lo 0,15% a 14.410,46 punti, mentre lo S&P 500 registra un calo dello 0,27% a 4.610,17 punti.
L’Europa è poco mossa dall’inflazione Usa, Milano +0,05%
Le Borse europee sono poco mosse dopo il dato sull’inflazione americana in linea con le attese, che contribuirà alla scelta della Fed sui tassi domani. Giovedì poi toccherà alla Bank of England e alla Bce. Sono solo leggermente positivi i futures Usa e con essi Londra (+0,15%), Parigi (+0,11%) e Francoforte (+0,02%) A Milano (+0,05%) proseguono le prese di profitto su Mps (-2,26%) dopo che l’ad di Banco Bpm (+1,39%) ha escluso ancora una volta una fusione. Sul podio con la banca guidata da Giuseppe Castagna, che brinda al nuovo piano, restano Amplifon (anch’essa +1,39%) e Recordati (+0,99%). Sale lo spread a 179,1 punti base insieme al rendimento del decennale italiano che ha superato il 4%
Wall Street: future tengono (dj +0,3%) anche dopo inflazione poco sopra attese
FutureiIn lieve rialzo dopo il dato sui prezzi al consumo, che ha mostrato un’inflazione leggermente superiore alle attese. In rialzo già prima del dato, ora i future sul dow jones salgono dello 0,34%, quelli sullo s&p 500 crescono dello 0,20%, quelli sul nasdaq aggiungono lo 0,33%. A novembre, i prezzi al consumo negli stati uniti sono aumentati dello 0,1% rispetto al mese precedente, contro attese per un dato invariato.
Borsa Milano: prosegue poco mossa, +0,01%; ok Bpm, giù Tim
Mercato azionario poco mosso alla boa di metà seduta dopo un avvio in rialzo insieme alle altre borse europee. L’indice Ftse Mib segna ora +0,01% a 30.430 punti.
Piazza Affari comunque in fase positiva e vicina ai massimi degli ultimi 15 anni, in attesa nel pomeriggio dei cruciali dati sull’inflazione Usa che orienteranno le scelte della Fed nella riunione di oggi e domani, da cui si attendono indicazioni sull’allentamento futuro della stretta monetaria. In mattinata bene l’indice tedesco Zew sul sentiment economico, in rialzo sopra le previsioni.
Sul listino evidenza per Banco Bpm che segna un +1,1% dopo la presentazione del piano al 2026 che prevede una crescita du utili e dividendi, mentre l’a.d. Castagna ha negato ancora una volta la possibilità di una fusione con Monte Paschi, che oggi cede l’1,7%. Tra le altre banche Bper a -1%, mentre in campo finanziario Fineco cede l’1,6%.
Andamento misto tra gli energetici, con Enel +0,4%, Terna +0,9%, A2A -0,9%. Tra le altre blue chip Tim giù dello 0,8%, Inwit -1%, bene Recordati e Amplifon.
L’Europa viaggia piatta in attesa dell’inflazione Usa
Le Borse europee si appiattiscono a metà seduta mentre cresce l’attesa sull’inflazione Usa, con Wall Street che è attesa positiva. Dai prezzi al consumo dovrebbero arrivare i primi indizi sulle mosse della Fed, chiamata domani a dare i dettagli al mercato sui prossimi passi in termini di politica monetaria. Giovedì sarà poi la volta della Bce e della Bank of England.
Milano segna un marginale +0,05% con le vendite su Mps (-1,84%) e Banco Bpm sempre in testa (+1,99%) in scia al piano al 2026 mentre il ceo, Castagna ha chiuso ancora una volta all’ipotesi di M&A con Siena. Sempre toniche Amplifon (+1,5%) e Recordati (+1,1%) . Sul fronte opposto Fineco (-2%) e Tim (-1%). Volatile lo spread con il differenziale tra Btp e Bund a 178 punti e il rendimento del decennale italiano che sfiora il 4%. Tra le altre Piazze, Parigi segna un +0,04% e Francoforte un -0,09%, nonostante l’ulteriore miglioramento a dicembre dell’indice Zew. Più convinta Londra che tiene un +0,3%. In termini di materie prime si indebolisce il petrolio (wti -0,2% a 71,1 dollari, brent -0,3% a 75,8 dollari). Sempre sotto i 36 euro (35,6) il gas, il cui prezzo cede l’1,4%.
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Borse Cina: chiudono in rialzo su attese fed, brilla Hong Kong
Chiusura in rialzo per le borse cinesi che hanno beneficiato dell’ottimismo per le prossime mosse di politica monetaria della fed. A fine seduta l’indice Shanghai composite ha segnato un guadagno dello 0,40% attestandosi a 3.003 Punti, mentre lo shenzhen csi 300 ha chiuso in rialzo dello 0,21% a 3.426 Punti. Gli indici dei listini della cina continentale hanno comunque accusato finora una flessione del 12% rispetto ai valori di inizio 2023. Seduta brillante per la borsa di hong kong dove l’indice hang seng ha terminato con un rialzo dell’1,07% a quota 16.374 Punti, riducendo parzialmente la flessione da inizio anno che si attesta ancora al 18 per cento.
L’Europa apre in rialzo
Avvio con il segno più per le Borse europee che guardano all’inflazione Usa, attesa in giornata, ma soprattutto alle banche centrale e alle mosse per il 2024 per invertire la politica sui tassi. Parigi segna un marginale +0,08% con il Cac 40 a 7.557 punti. Più convinta Francoforte (+0,17% con il Dax a 16.823 punti) in attesa dell’indice Zew. Si allinea anche Londra (+0,33%, Ftse 100 a 7.507 punti).
Borse positive in Asia
Borse di Asia e Pacifico positive ma all’insegna della cautela con i mercati in attesa, nel corso della giornata, dell’inflazione negli Stati Uniti. L’indice dei prezzi al consumo è previsto sostanzialmente stabile.
Il faro è poi su domani e sulla decisione della Fed sui tassi d’interesse che, secondo le previsioni, dovrebbe dare una chiara indicazione sul tono della politica monetaria degli Usa nel 2024. Tokyo chiude marginale (+0,16% il Nikkei) con gli acquisti sui tecnologici e le prospettive ‘dovish’ della Banca del Giappone. Poco mossi anche i mercati cinesi (Shanghai +0,40%, Shenzhen +0,15%). Tanto gli indici europei, quanto Wall Street sono previsti in rialzo. Tra gli altri macro da monitorare c’è l’indice Zew che potrebbe mostrare un’ulteriore ripresa, anche se in un quadro economico ancora depresso
Petrolio, prezzi in aumento
Prezzo del petrolio in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a gennaio passa di mano a 71,86 dollari al barile con una crescita dello 0,76% mentre il Brent con consegna a febbraio è scambiato a 76,54 dollari al barile con un aumento dello 0,67%.
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