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Alessandra Todde, che pensa del comizio di Meloni a Cagliari?
«Meloni si è comportata come suo solito, come la bugiarda d’Italia, e da sarda sono indignata che una premier venga qui a tenere uno show sul palco e a fare battute come se appartenesse alla più becera tra le opposizioni, ma evitando accuratamente di incontrare e ascoltare i cittadini. Avrebbe dovuto chiedere scusa ai sardi per 5 anni di disastri, per i tagli alla sanità , invece viene a prenderci in giro e a parlarci di meritocrazia dopo aver candidato Truzzu, uno dei sindaci meno apprezzati d’Italia».
La candidatura di Soru vi crea problemi?
«Un voto dato a Soru è un voto per Truzzu. Si sta assumendo una gravissima responsabilità , rischiando di far rimanere al governo quelli che hanno distrutto la Regione, e ne è consapevole».
Potevate fare le primarie.
«Le primarie sono state strumentalizzate da Soru. Il tema è stato dibattuto a lungo all’interno del tavolo di coalizione e dei singoli partiti. La grande maggioranza delle sigle di centrosinistra ha deciso quale strada percorrere, senza ingerenze esterne. Chi si è chiamato fuori, nascondendosi dietro le primarie, ha deciso di non saper accettare il metodo democratico. Non un bel biglietto visita».
Una sua eventuale vittoria aiuterà l’alleanza Pd-5 Stelle?
«Per fermare la destra non vedo altra strada che una coalizione nella quale non ci siano partiti subordinati ad altri. Abbiamo le nostre differenze, ma soprattutto tanti valori comuni. Abbiamo considerato le differenze come un valore, con un approccio a sommare e non a sottrarre».
Su cosa il centrodestra ha fallito in Sardegna?
«Su tutto. Un fallimento totale sotto ogni aspetto, sanità , lavoro, trasporti, istruzione. La Regione Sardegna, stando ai dati della Corte dei conti, non è stata in grado di spendere risorse per oltre 3 miliardi. Una vergogna assoluta e Truzzu dichiara di voler andare in continuità con chi è la causa di tutto questo».
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