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Un grande classico, in questo periodo, l’obiettivo di mangiare meglio e smaltire gli eccessi alimentari delle festività che anche a tavola, fino alla calza della Befana non possono essere considerate finite. Che non si possano pretendere miracoli, tanto meno risultati eccezionali in poco tempo e con poca fatica è una grande verità, ma è vero anche che per alcuni aspetti può bastare un giorno soltanto per stare meglio e partire con il piede giusto. Ce lo racconta la biologa nutrizionista Sabrina Di Ceglie che attraverso il suo progetto Zerocalorie approda in questo periodo al regime oneday (un giorno, appunto!): “Si tratta di un piano smart per riequilibrare il corpo in un solo giorno, dopo le feste, o dopo pranzi e cene impegnative. Una giornata nel rispetto di questo piano sarà sufficiente a rimetterci in ordine”. E per un effetto più strong si può applicare il piano per più giorni consecutivi (ma al massimo tre).
La nutrizionista: “Ecco la dieta a colori”
Premessa: quanto conta l’apporto idrico
L’idratazione, così come spiega Di Ceglie, è importante 365 giorni all’anno e quando si vuole riequilibrare il proprio organismo lo è ancora di più. Per iniziare bene questo percorso è fondamentale monitorare la quantità di acqua che stiamo assumendo e…..bere, bere, bere! (2 litri di acqua al giorno è la quantità perfetta). Perchè? L’acqua rappresenta il solvente in cui avvengono tutte le reazioni chimiche dell’organismo. Dunque ecco la prima regola: iniziare la giornata con un bicchiere di acqua a temperatura ambiente, per chi ne fa già uso assumere una perla di olio di germe di grano, in alternativa una goccia di olio essenziale di limone o del limone bio spremuto a freddo. Subito dopo 3 noci o mandorle, daranno la giusta spinta al metabolismo.Possiamo suddividere la giornata in 5 Fasi cercando di rispettarle il più possibile.
Fase uno: la colazione
Intanto una nota sull’ora: meglio se fatta alle 8.00! Iniziare presto la giornata aiuta a scandire un ritmo di vita più salutare. La colazione consiste in 200 ml di centrifugato oppure un bicchiere di latte vegetale con un cucchiaino di succo di agave o acero, due fette di pane integrale , meglio se tostate, oppure biscotti secchi integrali o fette biscottate integrali.
Fase due: lo spuntino
Durante la giornata vengono proposte anche una seconda e una terza colazione! Intanto alle 10 due tazze di tè verde o tisana preferita e alle 11.00 una spremuta di agrumi (pompelmo rosa limone e arance rosse oppure agrumi a piacere). Alle 12:00 si torna al centrifugato con altri 200 ml (circa un bicchiere)oppure uno yogurt magro alla frutta.
Fase tre: il pranzo
Cosa c’è di meglio di verdura e frutta di stagione? Nulla, appunto. Verdura cruda e cotta e una piccola parte di proteine, parmigiano reggiano (stagionato 30 mesi privo di lattosio), circa 30 grammi oppure del pesce leggero, dopo 30 minuti circa un frutto o una macedonia di frutta di stagione senza zuccheri aggiunti. Bene anche una classica insalata o del minestrone di legumi. Qualche idea: zuppa di lenticchie e pomodoro, noodles di zucchine e gamberi, crema di topinanbur, asparagi arrosto con feta e mandorle, pizzette di melanzane, vellutata viola…
Ricetta facile: zuppa di lenticchie e pomodoro (ingredienti per 2 persone)
80 gr di carote
1 cucchiaio di All Plant Protein (facoltativo)
100 gr di sedano
60 gr di lenticchie
25 gr di cipolla
400 gr di pomodori in scatola
10 gr di passata di pomodoro
5 gr di foglie di prezzemolo
5 gr di aglio schiacciato
15 ml di olio extra vergine d’oliva
240 ml di acqua
1 pizzico di cumino
1 pizzico di foglie di fieno greco tritate
Preparazione:
Pulire accuratamente le verdure e mondarle. Sminuzzare grossolanamente la cipolla, le carote, il sedano e il prezzemolo in pezzetti di media grandezza. Sciacquare bene le lenticchie utilizzando un setaccio. Versare l’olio in un’ampia padella per riscaldarlo a fuoco medio, aggiungere l’aglio schiacciato, il cumino, le foglie di fieno greco e lasciare soffriggere qualche minuto. Aggiungere carote, sedano, prezzemolo e le lenticchie. Versare l’acqua, portare a ebollizione e cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti. Quando le verdure sono ben cotte aggiungere i pomodori in scatola, la passata di pomodoro e un pizzico di sale. Cuocere altri 2 minuti e aggiungere All Plant Protein. Mescolare bene. Frullare il tutto fino ad ottenere una zuppa cremosa e omogenea.
Fase quattro: le merende
Alle 16.00 un’altra spremuta d’agrumi e alle 17.00 una o due tazze di tè verde o tisana preferita, se da addolcire bene un cucchiaino di succo di agave o acero. Alle 19.00 un altro centrifugato oppure uno yogurt o del latte vegetale senza zucchero.
Fase cinque: la cena
Per questa ultima fase della giornata è possibile scegliere un’insalatina di verdure crude e una piccola fonte proteica di pesce (per esempio sgombro fresco o pesce bianco) oppure parmigiano reggiano stagionato 30 mesi. Benissimo anche una vellutata calda oppure una salsa di avocado o ceci (hummus). La crema potrà essere usata come condimento per le verdure bollite oltre ad un cucchiaino di olio evo, succo di limone, sale e acqua (se. piace anche creando un emulsione) oppure con dell’aceto di mele. Prima di andare a letto, è consigliato un infuso depurativo.
Chi è Sabrina di Ceglie. Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Bologna e iscritta all’albo professionale. Un Master Universitario in Nutrizione e Alimenti Funzionali, un tirocinio formativo presso l’Ospedale S. Orsola in Diabetologia nel reparto relativo alle dislipidemie e ai disturbi del comportamento alimentare. Tirocinio in Coop Italia in Ricerca e Sviluppo per lo studio della creazione di un alimento funzionale salutistico a marchio Coop ed un Master di Specializzazione in Functional Food e Integrazione Preventiva. Titolare per 4 anni di un Centro Naturhouse a Bologna e successivamente Biologa Nutrizionista presso un erboristeria a Granarolo dell’Emilia, Bologna. Attualmente è Biologa Nutrizionista a Bologna dove è nato il suo progetto di Educazione Alimentare ZeroCalorie.
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