il motivo dietro l’addio e il sostituto Alessandro Barbano

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Dal prossimo 1° marzo Matteo Renzi non sarà più il direttore de Il Riformista e al suo posto arriverà Alessandro Barbano. Ad annunciare l’addio al giornale dell’ex premier è stata Italia Viva, che con una nota ha svelato i prossimi impegni del proprio leader che si occuperà soltanto di politica in vista dei prossimi appuntamenti importanti.




Matteo Renzi lascia Il Riformista

È durata appena nove mesi l’avventura di Matteo Renzi alla guida de Il Riformista. Dopo aver accettato l’incarico lo scorso 5 aprile, infatti, l’ex premier ha deciso di lasciare le redini della direzione del giornale.

Al suo posto, dal 1° marzo 2024, ci sarà il giornalista Alessandro Barbano al quale spetterà il compito di raccogliere l’eredità di Renzi che soltanto qualche mese fa aveva intrapreso il nuovo lavoro parallelamente a quello di politico. Ma ora che le cose si stanno facendo più serie, Renzi si fa da parte.




Perché Renzi lascia Il Riformista

A spiegare le motivazioni dell’addio al giornale è stata una nota di Italia Viva, che ha annunciato il forfait dalla direzione de Il Riformista di Renzi. Il leader, infatti, ora sarà impegnato al 100% in vista delle elezioni europee.

Dal primo marzo Matteo Renzi lascerà la direzione de ‘Il Riformista’ per dedicarsi a tempo pieno alla campagna elettorale. La decisione era stata comunicata all’editore, al fine di potersi dedicare alla campagna per le elezioni europee che lo vedranno candidato in tutte le circoscrizioni

Chi è Alessandro Barbano

L’eredità del dimissionario Renzi sarà raccolta, come detto, da Alessandro Barbano. Giornalista classe 1961, attualmente è condirettore del Corriere dello Sport e in precedenza è stato direttore de Il Mattino di Napoli e vicedirettore de Il Messaggero.




Anche editorialista di Huffington Post e de Il Foglio, nonché curatore della rassegna stampa di Radio radicale, Barbano è professionista dal 1984 e per anni ha insegnato teoria e tecnica del linguaggio giornalistico, organizzazione del lavoro redazionale, sociologia delle comunicazioni di massa, retorica, linguaggi e stili del giornalismo, giornalismo politico ed economico all’Università La Sapienza di Roma, all’Università del Molise, alla Link Campus University e all’Università Suor Orsola Benincasa.

Saggista, è stato anche autore di diversi lavori a carattere politico nonché del Manuale di giornalismo scritto in collaborazione con Vincenzo Sassu, nel quale ha esaminato quasi tutti gli aspetti di maggior controversia e di sfida alla professione giornalistica contemporanea.







Fonte foto: ANSA

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